DORIA, Luciano
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del secolo XIV.I secondo alcuni genealogisti da Ugolino.
Scarse sono le notizie su di lui. Eglì dovette avere alle sue dipendenze una piccola [...] la leggenda doriana. Di lui nelle cronache genovesi (non contemporanee, però, agli avvenimenti) si mettono in luce e Vittore Pisani nella difesa della città, attaccata con violenza. Per alleggerire la pressione, Pietro assalì il monastero di ...
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FABRETTI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque da povera famiglia a Casalina, frazione di Deruta (Perugia), l'11 marzo 1787, figlio di Angelo e di Scolastica Campi.
La data di nascita, finora dedotta [...] e fu profondamente impressionato dall'ingiustizia di quella violenza.
Il periodo napoleonico lo trascorse a Deruta caso il F., anche se privo di una vera formazione culturale, non era sprovveduto né privo di letture: nelle sue note si trova spesso ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Veneziano, si ritiene sia autore di una cronaca anonima, considerata il più antico prodotto della storiografia veneziana, la cui composizione si fa risalire ai primi [...] dal doge Pietro Candiano a causa dei suoi metodi di governo. Non a caso nella cronaca si attribuisce a questa ragione il motivo modo egli rivela non solo la sua sensibilità di uomo di Chiesa che non riesce a narrare la violenza in modo distaccato, ...
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DOCIBILE
Ulrich Schwarz
È ricordato per la prima volta nell'867 nella datazione di un documento gaetano con la qualifica di prefecturius, cioè di signore della città. Nulla si sa delle sue origini famigliari [...] o nell'867, si sia impadronito del potere con la violenza, come si presume abbia fatto nello stesso periodo anche il D. a cambiare atteggiamento e a combattere contro i Saraceni, ma non a lungo. Ben presto concluse la pace con loro e li insediò ...
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FOLCHI, Alberto Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 17 giugno 1897, da Pio e da Emma Alibrandi Cruciani, in una famiglia di antiche origini nobiliari (tra gli antenati sono da annoverare l'architetto [...] sul giornale della Confederazione la nuova ondata di violenza fascista. Egli vedeva nel fascismo l'"ala marciante imprenditore e l'industria pubblica potessero svolgere un ruolo decisivo non solo nello sviluppo economico, ma anche sul piano politico ...
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GOTOFREDO (Gotifredo, Goffredo)
Luigi Andrea Berto
Riguardo a G., patriarca di Aquileia, non si dispone di alcuna informazione sulle origini e sulla data di nascita. Si sa soltanto che, prima di assumere [...] i Caporiaco avevano agito con le minacce e la violenza e avevano cercato d'impedire che la questione fosse discussa giunse infatti alla scomunica di Corrado e di suo fratello, Enrico.
Non è da escludere che in queste occasioni l'atteggiamento di G. ...
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DELLA TORRE, Lodovico
Flavia De Vitt
Figlio di Raimondo e di Anfonisia di Villalta, appartenente all'aristocrazia friulana, nacque in Friuli fra il penultimo e l'ultimo decennio del XIII secolo.
Il [...] patriarcato per organizzarvi la resistenza delle Comunità. Tornato poi anche il presule, questi non riconobbe i patti di pace in quanto gli erano stati estorti con la violenza: per lo stesso motivo - nel 1363 essi furono annullati da Carlo IV, che ...
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PASQUALE, antipapa
Umberto Longo
PASQUALE, antipapa. – Di lui il Liber Pontificalis tratta nella biografia di Conone, dove viene ricordato come arcidiacono romano.
Quando l’anziano Conone cadde malato [...] l’anno precedente, esplose in tutta la sua violenza, aggravato dall’intromissione diretta delle autorità imperiali. Pietro. Finalmente poté essere consacrato il 15 dicembre 687. Pasquale non rinunciò alla speranza di riuscire a essere eletto papa e il ...
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CAVINA, Tommaso
Giustiniana Migliardi-O'Riordan Colasanti
Figlio di Vincenzo quondam Bertone, apparteneva ad una nobile famiglia romagnola, originaria del borgo di San Pietro di Cavina presso Faenza, [...] aver superato facilmente le difese esterne, contrattaccati con violenza dai soldati subito accorsi da Ferrara, i Veneziani stesso duca Ercole, fu ospitato in Castel Vecchio. Qui morì, non senza sospetto di veleno, l'8 settembre dopo aver dettato al ...
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LOSACCO, Michele
Stefano Miccolis
Nacque a Napoli, il 29 giugno 1871, da genitori di origini pugliesi: il padre Luigi era notaio; la madre, Maria Angela Cognetti De Martiis, era sorella dell'economista [...] prodotto sulla scuola secondaria, investita dalla "mentalità di violenza e di sopraffazione" trasmessa "agli scolari dall' diga poderosa contro il dilagante e putrido machiavellismo, [(] da cui non c'è da aspettarsi di meglio che la corruzione e il ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...