GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Figlio di Giovanni di Oddone, appartenente alla famiglia romana dei Crescenzi Ottaviani, i cui esponenti portarono a lungo i titoli di conte e di rettore di Sabina, [...] con Pasquale II e il fatto che, dall'anno 1106, non abbiamo più notizia dei Crescenzi come conti o rettori di Sabina stesso, in cui è riferito che Gregorio VII gli sottrasse con violenza una rocca. Egli tornò in seguito all'obbedienza romana: alla ...
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PERRONE COMPAGNI, Dino
Marco Palla
PERRONE COMPAGNI, Dino. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1879 da Cesare Ranieri e da Augusta Giovanna Compagni, di famiglia nobile decaduta.
Nel certificato di nascita [...] squadristi. La politica fu quindi per lui essenzialmente violenza ed eversione. Orientato all’azione, seppe come pochi l’assalto al carcere dello Stato e la liberazione di Ricci non riuscirono per l’intervento armato di una dozzina di carabinieri che ...
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CASALI, Aloigi (Luigi) Battista
Franco Cardini
Nacque tra la fine di maggio e i primi di giugno del 1383 da Niccolò Giovanni di Francesco e da Alda di Guido da Polenta, signore di Ravenna. Essendo morto [...] si era piegata al fatto compiuto, e che il C. non cullava prospettive diverse da quelle che l'alleanza fiorentina gli offriva, cittadine fu arbitraria, ispirata alla soperchierie e alla violenza. La sua prepotenza si esercitava anche all'intemo ...
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CAVALLERINI, Giovanni Giacomo
Luisa Bertoni
Nacque a Roma il 16 febbr. 1639, da nobile famiglia originaria di Modena. Studiò presso i gesuiti del Collegio Romano e si laureò in utroque alla Sapienza. [...] di Luigi XIV, che fin dall'inizio del suo regno non si era dimostrato certo ben disposto verso la S. Sede e seguito a tale decisione si verificarono atti di vera e propria violenza, quali le angherie cui fu sottoposto il nunzio pontificio Angelo ...
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COSTA, Alda
Alessandro Roveri
Nacque a Ferrara il 26 genn. 1876 da Vincenzo e Caterina Zaballi. Conseguito il diploma di maestra elementare, svolse a partire dal 1895 una serie di supplenze in varie [...] scetticismo della stessa direzione del partito".
Di contro alla defezione di molti, tra i quali non pochi ex assertori della violenza rivoluzionaria, la C. restò impavida al suo posto di dirigente socialista dinanzi allo scatenarsi dello squadrismo ...
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GNUDI, Ennio
Giuseppe Sircana
Nacque il 18 genn. 1893 a San Giorgio di Piano, nel Bolognese, da Giuseppe e da Albina Baroni. A Bologna - dove la famiglia si era trasferita dal marzo 1896 -, trovò lavoro [...] di rottura con la tradizione riformista, lo G. "non disse una parola sull'operato dell'amministrazione uscente che di dieci persone. Anche l'aula consiliare fu sconvolta dalla violenza e un consigliere della minoranza, il nazionalista G. Giordani, ...
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DELLA TOSA, Odaldo
Massimo Tarassi
Figlio del cavaliere Carmignano, nacque a Firenze dopo la metà del XIII secolo.
Il D. è stato a volte confuso con un suo parente omonimo, il cavaliere Odaldo di Marsoppino, [...] sulla scena pubblica fiorentina.
Il D. si mise allora in luce non per imprese di pari valore, ma come violento esponente di quella della famiglia e tra questi il D., non rinunciarono alla pratica della violenza. Nel 1294 infatti il D. fu processato ...
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CAMPANELLI, Filippo
Mirella Giansante
Nato il 1º maggio 1739 a Matelica (Macerata) da Giuseppe e da Laura Finaguerra, fece i suoi primi studi a Fermo, nel collegio Marziale; si trasferì quindi a Roma [...] munire con argini i propri terreni per difenderli dalla violenza della corrente e i criteri di assegnazione delle C. - e il ministro Acton, la cui carta di plenipotenza non lo abilitava a trattare il problema della chinea. Si tennero vari incontri ...
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CHIAVELLI, Chiavello
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Guido, fu signore di Fabriano. Dapprima affiancò nel governo il padre e dal 1404, morto quest'ultimo in età avanzata, gli successe come capo della [...] nell'ambito del Comune, "per importuna violenza del popolo amorevole" non si sarebbe potuto dedicare più alle nella lite per questioni di dote fra Giovanna e Filippo, coniugi non meglio identificabili.
Il 6 giugno 1412, ad integrazione di precedente ...
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DI CAPUA, Matteo
Gianfranco Formichetti
Non abbiamo notizie precise sulla data di nascita del D.: lo Spampanato ci informa che nel 1595 aveva ventisette anni. Si può dunque supporre che egli sia nato [...] 60.000 ducati che lo facevano tra i più ricchi - se non il più ricco - di Napoli. La ricchezza traspariva oltre che 'arresto del Marino. Nonostante le pesanti accuse (sodomismo, violenza su una fanciulla), grazie all'intercessione del principe - dopo ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...