CORSI, Angelo
Francesco Manconi
Nacque a Capestrano (L'Aquila) il 6 ott. 1889 da Gabriele e da Giovanna Sonsini. Dopo aver trascorso gli anni dell'infanzia nella regione di origine, nel 1905 si trasferì [...] di contrapporsi al fascismo ormai saldamente al potere. Le elezioni del 1924, nelle quali il C. non venne rieletto per le violenze ed i brogli operati dai fascisti, segnarono la definitiva sconfitta del socialismo sardo.
Durante la dittatura fascista ...
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COGORNO (Coturno, Cothurno, Cucurno), Bartolomeo, di
Mark Dykmans
Era certamente originario di Cogorno, piccola località sulla Riviera di Levante sopra Lavagna (prov. di Genova), ma non è possibile [...] del Flandin: i cardinali, infatti, avevano intronizzato e incoronato Urbano VI. Il C. stesso poteva testimoniare di non aver visto nessun atto di violenza commesso contro i cardinali.
Questa decisa presa di posizione a favore di Urbano VI valse al C ...
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ANGELO da Vallombrosa
Ada Alessandrini
Nacque probabilmente verso la metà del sec. XV.
Incerto è il suo cognome di famiglia: nei repertori degli incunaboli le sue pubblicazioni sono poste sotto "Angelo [...] suo attacco violento contro il Savonarola: "in essa si pruova che fra Girolamo non può esser propheta et narrasi molti suoi errori" (ibid., n. 1916). La sua violenza aumentò dopo la pubblicazione solenne della scomunica al Savonarola (18 giugno 1497 ...
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FINZI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Legnago (Verona) il 20 apr. 1891 da Emanuele, proprietario di un'industria molitoria a Badia Polesine, e da Rosa Roggia. Studiò al collegio "Maria Luigia" di Parma [...] esordio parlamentare si segnalò per un grave atto di violenza: il 13 giugno, insieme con altri deputati fascisti di tutto per favorire le candidature degli elementi moderati e ciò non poteva che renderlo ancora più inviso agli intransigenti. Con la ...
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CAPECE, Antonio
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Napoli l'11 ag. 1606 da Ottavio, della nobile famiglia napoletana, e da Camilla Antinori. Rimasto orfano del padre quando aveva appena un anno, fu educato [...] Un tentativo di ripartirne, effettuato nell'ottobre dello stesso anno, non ebbe successo per il naufragio della nave e soltanto nell' prima quella dell'acqua, consistente nel far espellere con violenza dal corpo l'acqua che era stata fatta ingurgitare ...
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DELLA TOSA, Rossellino
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze intorno al 1260 dal cavaliere Arrigo, membro influente dei Consigli cittadini e podestà in varie città della Toscana: a San Gimignano nel 1273, [...] allo scopo di ordire trame contro il governo dei bianchi. Maj tempi non erano ancora maturi per il successo dei neri, e solo l' più accesi seguaci scatenò, il 6 novembre, una nuova serie di violenze e di disordini, durante i quali il D. e il suo ...
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COLONNA, Pirro
Franca Petrucci
Chiamato talvolta Pirro di Castel di Piero (oggi San Michele in Teverina, in prov. di Viterbo) o di Sipicciano, il C. nacque probabilmente agli inizi del XVI sec. da Fierabraccio [...] ricognitivi e aveva separato le sue forze da quelle dei commilitoni. La compagnia del C. fu investita con molta violenza, tanto che non riuscì a "fare testa". Egli scampò per poco alla prigionia, lasciando una manica in mano al nemico. Nel gennaio ...
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D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] romanzesche. Alcune situazioni sceniche risentono talora dell'"improvvisa", non senza tinte caratteristiche secentesche, evidenti nella predilezione di episodi di rapimenti, arresti, tentativi di violenze. Da parte dei contemporanei il D. ebbe anche ...
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GALLERANI, Andrea (Andrea da Siena)
Carla Zarrilli
Figlio di Ghezzolino, come attesta una glossa del 1437 apposta nel manoscritto trecentesco contenente la sua più antica biografia (Siena, Biblioteca [...] il G. fu protagonista a Siena di un episodio di violenza, forse una rissa tra bande di giovani; alcuni biografi ( a un'epoca anteriore. Con una pergamena del 13 apr. 1302 - oggi non più esistente, ma regestata in uno spoglio del 1695 (Ibid., Mss., B. ...
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BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] dell'uno e dell'altro, i doveri e i limiti. Ora io non vedo nello spirito, e nella lettera di quegli articoli, che un ammasso di che se dovette in quei tempi funesti, cedere alla violenza degli errori introdotti, dovrebbe in oggi risvegliare il zelo ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...