DOLFIN, Michele (Micheletto)
Claudia Salmini
Nacque quasi certamente a Venezia in data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio Pietro del ramo di S. Giustina. Non sembra [...] , parrocchia assai vicina a S. Giustina. Anche in questo caso non ci sono elementi sufficienti a stabilire se si tratti di un omonimo 1381 (catal.), Venezia 1981, p. 72; Per un caso di violenza su un'altra schiava, Anna, nel 1345: G. Ruggiero, Patrizi ...
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BASTONI, Guglielmo
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Nacque a Milano il 5 dic. 1544; il padre Francesco, originario di Basco (Alessandria), aveva abbracciato il mestiere delle armi ricoprendo vari incarichi militari a Milano, fino [...] oggetto, ma nelle intenzioni di Clemente VIII, come appare dall'"istruzione", non priva di rilievo politico. La morte di Filippo II avvenuta nel soprattutto il conflitto si era riaperto con violenza nel 1596 per alcuni provvedimenti lesivi della ...
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GHIONE, Emilio
Claudia Campanelli
Nacque a Torino il 30 luglio 1879 da Celestino e Maddalena Arvaro, originari delle Langhe. Al cinema approdò all'età di trent'anni, con alle spalle un passato di miniaturista [...] io fui un apache sentimentale, di nobili sensi. Vivevo nella violenza ma odiavo la bruttura; amavo le viole e i poveri. del cinematografo, aprile 1963, pp. 141-143; F. Bertini, Il resto non conta, Pisa 1969, pp. 68 s.; Enc. dello spettacolo, V, coll. ...
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DE LUCA, Nicola
Alfonso Scirocco
Nacque a Canipobasso il 1ºgiugno 1811 da Lorenzo, farmacista, e Maria Giuseppa Presutti. Laureatosi in lettere e filosofia ed in giurisprudenza presso l'università di [...] a ritirarsi. Scoppiato il conflitto, firmò la protesta contro la violenza regia formulata da P. S. Mancini. La Camera fu il discusso prefetto il 23 ott. 1864 fu trasferito a Reggio Emilia e non tornò più nel Mezzogiorno. Dal 15 apr. 1866 fu a Forlì, ...
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DE ANGELIS, Domenico
Olivier Michel
Figlio di "Bartholomeo Turreggia vel De Angelis" e di Maria Ursula Baldelli. nacque il 15 febbr. 1735 a Ponzano (provincia di Roma) e venne battezzato nella parrocchia [...] , influenzato dai Carracci, rimane legato - senza averne la violenza - a quello del suo maestro, Benefial, e passa Itre Pichler, maestri di gliptica, Vienna 1844, p. 29).
Non bisogna confondere il D. con due suoi contemporanei omonimi: uno ...
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LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatore romano d'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] segnata da un clima d'angoscia e paura, suscitato dalle modalità, non sempre regolari, con le quali si svolsero gli interrogatori, distinti in alcune circostanze dal ricorso alla violenza fisica e conclusi anche con pene corporali; a ciò si aggiunse ...
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CASALI, Francesco Senese
Franco Cardini
Nato postumo da Francesco di Bartolomeo e da Chiodolina da Varano nel marzo del 1376, fu tenuto a battesimo da tre oratori senesi; perciò gli fu imposto il nome [...] di Francesco - Uguccio Urbano - che si era associato con la violenza e il delitto alla signoria, li fece richiamare in città.
La dal risentimento di qualche cortigiano offeso e messo da parte; non è molto probabile che dietro vi sia stata la manovra ...
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BOLDETTI, Marcantonio
Nicola Parise
Nato a Roma il 19 nov. 1663 da agiata famiglia d'origini lorenesi, compì i propri studi al collegio Ghisleri, abbracciando lo stato ecclesiastico ed attendendo, soprattutto, [...] dommatiche che stavano ormai per riprendere con raddoppiata violenza. In questa temperie, che vedeva la al buon genio degli eruditi", si disponevano in un'opera, che non doveva riuscir descrittiva, ma apologetica, e meglio, un trattato canonico sulle ...
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CITTADELLA, Giovanni
Paolo Preto
Nato a Padova il 7 marzo 1806 dal conte Francesco e da Lucia Raspi, ricevette un'ottima educazione classica sotto la guida dell'abate Nodari, docente di latino nel locale [...] e le opere, che il C. "si affacciò alla storia non con lo sguardo freddo dell'indagatore, ma con l'entusiasmo e Impero romano, monarchia multinazionale, "un complesso d'invasioni, una violenza contro natura, che, come tutte le simili, doveva prestq o ...
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CANALE, Emanuele
Maristella Cavanna Ciappina
Uomo politico genovese di parte popolare, svolse un ruolo di primo piano negli avvenimenti che interessarono la Repubblica di Genova negli anni tra il 1505 [...] da 300 fuorusciti al comando di Anton Maria Fieschi; questi non si mostrò per nulla intimorito né dall'arrivo del brigantino, la funzione di guida presso i popolari, reagirono con violenza: Il 27 gennaio, radunata una quarantina di sbandati presso ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...