BELMESSERI (Belmessere, Belmisseri), Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Nacque a Pontremoli, in Lunigiana, probabilmente verso il 1480. Vi sono biografi che lo ritengono originario di Luni (Marini, Lancetti), [...] vicenda: se è vero infatti che il B. non si stabilì definitivamente a Roma se non negli ultimi mesi del 1534, è anche vero che più tradizionali, c'è in alcune di esse una violenza passionale sorprendente. Altre invece ci offrono, di nuovo, ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] dell'arcivescovo di Ravenna.
È certo in ogni caso che G. non fu appoggiato da Ludovico, anzi fu esortato a un accordo con case e i beni dei fedeli del papa, tolse con la violenza al vestararius papale le chiavi della città e le consegnò come segno ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] maschio "estraneo" è quello della seduzione e della violenza), che sfiorano i tabù dell'omoerotismo e dell'incesto bronzo, deposta dall'editore Salani, con la scritta: "Il suo nome non sarà dimenticato".
Fonti e Bibl.: I giudizi sull'opera dell'I. ...
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DEL PECORA, Iacopo
Roberto Barducci
Figlio di Bertoldo di Guglielmo, nacque con ogni probabilità a Montepulciano (Siena) da illustre famiglia locale, ignoriamo esattamente in quale anno, ma certo nei [...] di stato intra il Popolo", furono espulsi con la violenza dal borgo fortificato; e quando, subito dopo, le i consorti suoi fu cacciato di Montepulciano" (F. Villani). Perugia non intervenne a difesa del suo antico alleato e il D. rimase solo ...
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GIANNI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 nov. 1750 da Pietro, originario di Castiglione d'Intelvi (presso Como), e Anna Bertollini di Mondovì, probabilmente trasferitisi [...] non frequentò scuole. Fu garzone d'un carrozziere che lo trattava duramente, e una volta lo percosse con tale violenza quasi tutti i biografi danno l'episodio per reale. In realtà, egli non compare nella lista dei deportati ed è certo che già il 24 ...
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BONGHI, Roberto
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Arcidiacono della cattedrale di Bergamo, il 21 marzo 1281 fu eletto dalla maggioranza del Capitolo a succedere al vescovo Guiscardo Suardi, morto nel febbraio precedente.
Appartenente [...] trascinò per ben otto anni, tra incertezze e difficoltà d'ogni sorta, non ultime, la morte di Martino IV e la brevità del pontificato di Onorio della Chiesa di Bergamo, anch'essa turbata dalla violenza delle lotte politiche intestine (il che spiega i ...
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BOLOGNETTI, Giorgio
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Battista e di Cassandra Del Cavaliere, nacque a Roma il 22 dic. 1595. Si addottorò in giurisprudenza nello Studio romano e intraprese la carriera [...] si era maggiormente esercitata la violenza anticattolica di Gustavo Adolfo, non poteva esser visto volentieri dalla Spagna ' suoi ministri principali, che, senza tema d'alcuna pena, non si facci imprimere e compito del nunzio era di esercitare sul ...
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DOMENICO da Peccioli (da Peccori, de Pesulis, Pecciolus, Pecciolanus)
Silvana Vecchio
Al secolo Salvatore, nacque a Pisa da una antica e nobile famiglia, originaria dell'omonimo castello delle colline [...] IV, che si apprestava a scendere in Italia per arginare la violenza di Bernabò Visconti. Nel 1367 fu fatto priore una prima volta magistero di Raimondo da Capua (Raimondo Della Vigna), il quale non mancò di riconoscere i meriti di D. e gli manifestò ...
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GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] e/o interpretazione dei testi o di ricostruzione biografica. Non mancano, infine, interventi su questioni di politica culturale e scolastica, sempre equilibrati e pragmatici, privi di violenza polemica e lontani (anche nei periodi dell'interventismo ...
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LAZZARI, Costantino
Fulvio Conti
Nacque a Cremona il 1° genn. 1857 da Luigi, insegnante di scuola secondaria, e da Anna Grandi, di lontane origini nobiliari. Allevato dai nonni materni, si trasferì [...] , ma dubbi e cautele sul ricorso alla violenza come metodo di lotta; adesione alla III Internazionale Detti, III, Roma 1977, pp. 71-83. In tale voce, tuttavia, non è menzionata l'opera di R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario, 1883-1920, ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...