CAMINO, Rizzardo da
Josef Riedmann
Secondo di questo nome, figlio di Gherardo - "il buon Gherardo" ricordato da Dante -, nacque nel 1274. Ignoriamo se fosse figlio della prima o della seconda moglie [...] di Treviso in Friuli. Una lega dei più importanti Comuni della regione non fu in grado di respingere il C. e il conte di Udine col tradimento, e probabilmente in questa situazione di violenza il patriarca dovette cedere alle richieste del C.: lo ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] "pubblici ministeri". Secondo il M. queste rivelazioni del profondo non portano necessariamente alla verità. Arduo è infatti distinguere con nettezza ciò che è vero da ciò che è imposto con la violenza. Ma certo è che questi processi sono luoghi di ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] menzione la storia". Già nei suoi dispacci da Parigi del resto egli aveva notato "che quel governo non poteva durare lungo tempo nello stato di violenza in cui si trovava, e che o presto o tardi l'enorme deficit delle finanze doveva divenir funesto ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] e dell’avvento dello Stato di massa (si veda non soltanto Il socialismo giuridico, 1906, ma anche le pubblicazioni 1912; Il concetto della guerra giusta, 1917; Diritto, forza, violenza e Lo stato di diritto, entrambe del 1921).
Nel 1912, su ...
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DUDAN, Alessandro
Albertina Vittoria
Nato a Verlicca (Spalato) il 29 genn. 1883 da Antonio e Caterina Gazzari, in una famiglia di origine patrizia, iniziò giovanissimo ad impegnarsi nell'azione politica [...] movimento notevole" solo dopo lo scoppio della guerra. Al Salvemini il D. rispose non solo attraverso un articolo apparso sulla Nazione (19 marzo 1918), ma anche con la violenza, impedendo, sempre nel marzo 1918, lo svolgersi di una sua conferenza a ...
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ERLEMBALDO, santo
Jorg W. Busch-Hagen Keller
Non si conosce la data di nascita di E., capo del movimento patarino a Milano, ma solo quella della morte: E. fu ucciso nel corso di un combattimento il [...] mediante lo iuramentum commune. L'assemblea generale riunita nel teatro non era solo il luogo di dibattiti e decisioni comuni, ma degli ideali della riforma ecclesiastica, ottenuta anche con la violenza, era considerata dagli avversari di E. come una ...
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PERALTA, conti di Caltabellotta
Maria Antonietta Russo
PERALTA, conti di Caltabellotta. – Famiglia originaria di Ribacorça (in Catalogna), dove era titolare della baronia di Peralta, si insediò in Sicilia [...] quella dei Luna, che ereditarono il patrimonio dei Peralta, ma non la centralità del ruolo da questi rivestita nel secolo precedente. Sciacca ponendo fine alla lotta civile e agli episodi di violenza che la dilaniavano nella prima metà del XV secolo, ...
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PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] s’imposero da allora alla sua attenzione «per la violenza con cui affrontano le contraddizioni e i problemi dell’uomo il castello di Rivoli e la Venaria Reale di Torino. Sebbene non attuati, i progetti attestano il contributo di Panza allo sviluppo ...
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DELLA TORRE, Bernardo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 9 nov. 1746 da Francesco ed Agnese di Giacomo, di modeste fortune, e in famiglia ricevette la prima istruzione, rivelando un ingegno versatile [...] come sostegno del potere costituito e dell'ordine sociale tradizionale. Non a caso l'opera appunta la sua critica contro Jean Meslier, preparato per il suo avvocato, e che insiste sulla violenza impostagli e da lui subita all'unico scopo di ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] Ducato, a cura di C. Tallone, Varese 1995, pp. 40, 52, 61 s.; F.M. Vaglienti, "Non siando may puniti de li excessi fati, ogni dì presumono fare pegio": violenze consortili nella Legnano di fine '400, ibid., pp. 153-155; L. Pesavento, L'umanista e il ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...