MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] stili e forme della tradizione, mirando a imprimere un respiro non meccanico a quei congegni seriali.
In Studi per "Il processo l'avambraccio, interviene direttamente sulle corde, chiude con violenza il coperchio della tastiera al culmine di un ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] monografie La giurisdizione ecclesiastica nel diritto italiano e La violenza nel negozio giuridico canonico; nonché la voce Cappellani ispirazione cristiana. La difesa della tradizione, comunque, non impediva al G. di apprezzare i risultati del ...
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LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] in casa.
È un'infanzia felice ma solitaria. I genitori non danno educazione religiosa ai figli. Da bambina e poi da ragazza altri, alla tutela della pace e alla legge sulla violenza sessuale.
Collabora con l'Unità. È risolutamente contraria al ...
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Ezzelino II da Romano, il Monaco
Antonio Rigon
In una lettera spedita nel 1238 a Federico II, Ezzelino III da Romano, secondo il contemporaneo cronista Rolandino da Padova, avrebbe ricordato che, essendo [...] di nuovo a Ezzelino II. L'alleanza con Padova non durò tuttavia a lungo. Dopo tentativi di accomodamento e scontri quartiere che infiammò l'intera regione. A scatenare la violenza furono piuttosto le lotte di fazione cittadine (alimentate anche ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] "grande consortato" poggesco passarono alle vie di fatto, adoperando a fini di sovversione tirannica la violenza armata, la condanna del B. fu netta.
Il B. non si limitò tuttavia a condannare la sovversione, ma, sedata la rivolta il 12 luglio 1522 ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] che di falsificazioni esplicite. Per esempio, la violenza subita dalle donne volterrane, a cui egli stesso data della morte di Niccolò d'Este nel settembre 1476. L'I. non manca nemmeno di sapidi commenti politici e personali. Dopo l'assassinio di ...
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GRIMALDI, Nicolò
Calogero Farinella
Nacque a Genova, da Agostino e da Bettina Centurione Becchignone di Niccolò.
Le notizie sulla sua giovinezza e sull'inizio dell'attività pubblica sono inficiate dalla [...] come per assai". E se formalmente i contratti da lui sottoscritti non davano mostra dell'esosità degli interessi richiesti, "egli è tanto 136v-137r).
I disordini popolari e gli atti di violenza che scoppiarono a Genova nel marzo del 1575 e proseguiti ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] di avere sottratto ai Lomi alcune tele, fra cui una raffigurante Giuditta, non identificabile con certezza. Secondo la narrazione di Orazio e della L., dopo la violenza Tassi aveva fatto una promessa di matrimonio, negando sempre d'essere già sposato ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] a pronunciare alla Camera il 24 giugno 1921 l'atto di accusa contro il governo: "Non dite, signori del Governo, che questo spirito di violenza voi non avete suscitato, che voi lo deplorate, che voi mandate circolari e telegrammi ai prefetti (quanti ...
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LUCIONI, Branda (Brandaluccioni, Brandalucioni) de
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1740, a Milano o a Winterberg (Vimperk) in Boemia, secondogenito di Giuseppe, tenente, e di Francesca Uslenghi, anch'essa [...] L. stampò a Novara il 3 maggio e a Vercelli il 5. Nel primo non fece cenno alla restituzione dello Stato a Carlo Emanuele IV ("Sua Maestà Imperiale e miles gloriosus sempre pronto alla crapula e alla violenza. Negli stessi mesi entrarono in uso il ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...