Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] arrivò a Ginevra il 5 dicembre. Dichiarò con franchezza di non voler divenire protestante, ed entrò in contatto con i teologi i gesuiti scatenarono contro l’Istoria fu di terribile violenza. Scomunicato e messo all’Indice, Giannone andò a Vienna ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] . I suoi primi anni furono dedicati a questo, e il pontefice non esitò mai a ricorrere alle armi e a rischiare la rottura di equilibri tu ai vescovi e agli abati, liberamente eletti senza violenza e simonia, conferisca l’investitura della verga e ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] Opere, vol. VII, p. 149). Con questa rinuncia alla violenza sotto la minaccia della discordia, si ha tutto quello che è , la compagnia della madre. L'angoscia è una paura che si prova non soltanto in rapporto all'Es ma anche in rapporto al Super-Io e ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] qualche tempo ulteriore), allontana da sé ogni idea di violenza. Esso si presenta come sviluppo dinamico di un’ è tuo, se ben con sua pictura/ la fa che par che ascolti, e non favella. Pensa: quanto sarà più viva et bella,/ più a te fia gloria in ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] audace che portò Piero a sfidare con la sua pittura la violenza di luce e colori d’una vetrata istoriata. Sul profeta a bella «che par di man di quel che fece Adamo»154. Piero poté non averla mai vista, ma ne poté conoscere il tipo in un aureo di ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] più efficace i poteri che erano loro propri: l'uno la violenza, l'altro la persuasione e tutti i suoi stratagemmi. In o di Cristo con la Chiesa. Se la paternità di quest'opera non è più in discussione, il problema si complica per l'Expositio in ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] in vista della conclusione di un armistizio, circostanza che il papa non tardò a scoprire con somma sua indignazione. Di fatto la tregua la sua protezione ai cattolici ivi residenti contro le violenze di turchi e mussulmani. Il 3 gennaio 1579, al ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] Ch. Pietri): si trattò in realtà di una pastorale molto più che energica e in più di una occasione non si esitò a fare ricorso alla violenza. Ben diverso fu invece l'atteggiamento verso la maggioranza pagana nei cui confronti D. si mosse con prudenza ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] i poteri che erano loro propri, l'uno la violenza, l'altro la persuasione e tutti i suoi stratagemmi. del pontefice veniva sancita già poco dopo la sua morte da numerosi testi non romani. Da ricordare in primo luogo la Storia dei Franchi di Gregorio ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] p. 350), che l'Angiolino musico della Galleria degli Uffizi altro non è che il frammento di una più ampia composizione di soggetto , che stigmatizzano e condannano le passioni sfrenate, la violenza, il tradimento: e infatti nella Vendetta di Nauplio ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...