Scrittore statunitense di origine romena e di lingua francese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] . it. 1996) e Le jour (1961; trad. it. 1999), che completano una trilogia al centro della quale non è soltanto l'esperienza della violenza subita, ma anche il senso di colpa dei sopravvissuti allo sterminio nazista. Tra le opere successive, romanzi e ...
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Rapporto sessuale fra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate fra loro da quei rapporti di consanguineità o di affinità che oppongono impedimento assoluto al matrimonio.
Antropologia
Gli [...] relazione al sistema di parentela. Il divieto di i. non va confuso con le interdizioni matrimoniali ovvero con l’esogamia violenza carnale. Particolare attenzione è richiesta affinché la vicenda giudiziaria, attraverso i ripetuti interrogatori, non ...
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Complesso di sistematiche azioni di forza volte allo scopo di stroncare un movimento politico o religioso, di ridurre o addirittura eliminare una minoranza etnica, sociale e simili.
Psicologia
Delirio [...] senso lato, il termine si applica anche ad atti di violenza compiuti da folle o individui irresponsabili.
Quando si parla di di vivere nello Stato e per lo Stato, non poteva non considerare la religione cristiana come estremamente rivoluzionaria e ...
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Pseudonimo adottato dal 1902 dal pittore e incisore tedesco E. Hansen (Nolde, presso Tondern, 1867 - Seebüll, Schleswig, 1956). Uno dei maggiori esponenti dell'espressionismo tedesco, N. fece parte del [...] (1941) non gli impedì, tuttavia, di elaborare disegni e acquarelli che N. definì «quadri non dipinti».
Opere fantastiche e grottesche. La semplificazione della forma e la violenza del colore dominano le grandi composizioni religiose (Pentecoste, 1909 ...
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Pittore norvegese (n. Loten 1863 - m. presso Oslo 1944). Nipote dello storico P. A. Munch, è considerato tra i maggiori interpreti della stagione simbolista degli anni Ottanta e Novanta dell'Ottocento, [...] di cui anticipò l'esasperazione e la violenza cromatica. Al sentimento profondo e malinconico della natura M. 1894 M. incominciò a dedicarsi alla grafica, campo di attività che non abbandonò più e in cui eccelse come uno dei grandi maestri moderni. ...
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Poeta inglese (Mytholmroyd, Yorkshire, 1930 - Londra 1998). Legato al gruppo dei "poeti di Cambridge" sorto intorno alla rivista Delta, è considerato uno degli autori più importanti della poesia contemporanea [...] presentata spesso parlando di animali, in modo non lontano dal narrativo, riuscendo nel medesimo tempo Scapegoat and rabies (1967), The iron man (1968), dipinse la violenza servendosi di immagini tratte efficacemente dal mondo animale e vegetale. Più ...
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Scrittore statunitense (Long Branch, New Jersey, 1923 - New York 2007). Partecipò alla guerra sul fronte del Pacifico riversando questa fondamentale esperienza in The naked and the dead (1948), romanzo [...] primo romanzo, A transit to Narcissus, che però non venne pubblicato. Laureatosi nel 1943, durante la a biography, 1973); è tornato ad analizzare le forme di violenza istituzionalizzata che dominano la società statunitense in The executioner's song, ...
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Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori [...] dell'impressionismo e postimpressionismo francese, con una violenza polemica simile a quella, in campo filosofico- i colori". E queste doti di ritrattista e paesista, ma non la luminosità e la freschezza delle sue opere precedenti, sono presenti ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico di Hongkong (n. Canton 1946). Memore delle tradizioni del musical hollywoodiano e dei film d'arti marziali, il suo cinema si è contraddistinto per il [...] del suo cinema: i temi del sacrificio e dell'amicizia, la violenza, la commistione di melodramma e film d'azione, i rimandi espliciti in cui vivono i minori di sette tra i Paesi non industrializzati. Rientrato in Cina, W. ha successivamente diretto e ...
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Pittore, scultore e scenografo tedesco (Blekede bei Lüneburg, Sassonia Inferiore, 1945 - Düsseldorf 2007). Si è formato a Düsseldorf, studiando scenografia con T. Otto e frequentando la classe di J. Beuys [...] Dopo le prime azioni pittoriche, l'aspra critica all'arte non impegnata si è espressa in dipinti (Hört auf zu malen, pittorico Café Deutschland (1977-83), caratterizzato da una violenza cromatica e segnica, da un forte impianto scenografico popolato ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...