CENCI, Beatrice
Luigi Caiani
Nacque a Roma il 6 febbr. 1577 da Francesco ed Ersilia Santacroce.
Francesco era uno degli uomini più ricchi di Roma, avendo ereditato dal padre Cristoforo un patrimonio [...] ci sia stato anche lo stupro, del quale molto si è parlato. Un tentativo non si può certo escludere, visto che la violenza sessuale di Francesco non si fermava davanti ai congiunti: pochi anni prima infatti aveva tentato di sodomizzare un figliastro ...
Leggi Tutto
CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] L'occasione di mettere in pratica un "nuovo genere di violenza inaudito tra le nazioni civilizzate" (Maccrie) si presentò quando tra il C. e una spia del governatore di Milano in Valtellina non poté aver luogo per la morte di quest'ultimo).
L'operato ...
Leggi Tutto
GASPARINI, Francesco
Alberto Iesuè
Figlio di Nicolao e di Elisabetta Belfiore, nacque a Camaiore (Lucca) il 19 marzo 1661 e venne battezzato nella collegiata di S. Maria Assunta.
Il padre apparteneva [...] tra sua figlia Rosalia e P. Metastasio, ma il matrimonio non ebbe luogo per l'opposizione della ragazza.
Nei libretti di alcune 'eroico amore, atto 1° (Bergamo 1709), L'Alciade overo La violenza d'amore, atto 1° (ibid. 1709), La ninfa Apollo, con ...
Leggi Tutto
Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] del cinema. Il film ottenne nel 1940 due Oscar (miglior attore non protagonista e migliore colonna sonora), il pubblico andò in delirio e F il coinvolgimento di numerosi accusati nell'istigazione alla violenza, nello sterminio degli ebrei e in quello ...
Leggi Tutto
Fiaba
Tilde Giani Gallino
La fiaba è un racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, tanto negli episodi come nei personaggi, e che ha di solito come protagonista un essere umano, nelle cui [...] ostile o almeno ignota all'eroe, ove accadono fatti che non erano prevedibili all'inizio. Una costante di molte fiabe è dunque riportano al grave problema dell'abuso dei minori, della violenza sessuale sui bambini e dell'incesto. Mentre altre fiabe ...
Leggi Tutto
Competizione
Mauro Maldonato
Il termine competizione (dal latino tardo competitio, derivato da competere, "competere") designa la gara, la lotta, il misurarsi con qualcuno per la conquista di un primato. [...] , dell'arte. La sua caratteristica precipua è che i rivali si comportano non più da nemici, ma da avversari, il che esclude fin dall'inizio la violenza e l'intenzione ostile, ma non la possibilità di vincere o di superare il concorrente, secondo modi ...
Leggi Tutto
COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] e vince con una facilità, con un possesso che sbalordisce: in lui non travedi né sforzo né la più lieve fatica: sia pure il suo basso al si acuto, era in grado di incorporarsi nella violenza drammatica, nel canto a fior di labbra, nella tavolozza ...
Leggi Tutto
ARCOS, Rodrigo Ponce de León duca d'
Gaspare De Caro
Nato nel 1602, fu IV duca d'Arcos, marchese di Zahara, conte di Bialen e Casares, signore di Marqueña e Carzia. Nominato viceré del Regno di Valenza, [...] dei voti con le Piazze dei nobili nella rappresentanza municipale. L'A., anche perché la nobiltà sgomentata dalle violenze popolari non gli offrì nei primi giorni alcun valido aiuto, dovette rassegnarsi ad accogliere ogni richiesta, a piegarsi ad ...
Leggi Tutto
ANGELO Clareno (Pietro da Fossombrone)
Arsenio Frugoni
Nato a Chiarino (una località tra Loreto e Recanati o nelle vicinanze di Ascoli) verso il 1255, da umili genitori ("nos qui sumus rustici"), ebbe [...] degli spirituali di Toscana, che, impadronitisi con la violenza di alcuni monasteri ed eletto ministro generale Enrico da gli eremiti di S. Maria d'Aspro, quella tomba era scomparsa.
Non del tutto chiara è la storia dei seguaci di Angelo. Nel 1340 ...
Leggi Tutto
MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] da un innato equilibrio e da un viscerale rifiuto della violenza. A questi stessi anni data l'inizio del legame la grande stagione sette-ottocentesca. A sottrarsi al trend generale non restava in definitiva, per il M., che la costituzione statunitense ...
Leggi Tutto
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...