DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] si sono sollevati dubbi anche a causa della volgarità e violenza delle ingiurie e delle oscenità che vi corrono. Considerandola autentica, poiché non si registrano difficoltà che non derivino dal moralismo di alcuni critici e dalla sottovalutazione ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] magico o religioso di cui fa parte. L'oggetto-feticcio non ha nulla di paradossale e di straordinario in sé, purché e dal modo di risolvere il lutto, la persecuzione e la violenza, in ogni cultura. Essi hanno una funzione difensiva e comunicativa; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Prospero Farinacci
Aldo Mazzacane
Per diffusione in Europa (testimoniata fra l’altro dal numero assolutamente straordinario di stampe in Italia e all’estero) e per influenza sulla pratica forense, [...] più né meno di altre grandi capitali europee da violenza e sopraffazione, dalla corruzione e dagli intrighi di l’Università di Perugia, di cui più tardi ricordò come suoi maestri Tobia Nonio (Praxis et theorica criminalis, tit. II, qu. XIV, n. 15) ...
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BUCCHI, Valentino
Liliana Pannella
Stefano Ragni
Nacque a Firenze il 29 nov. 1916. Il padre, Guido' suonava il corno in orchestra, la madre, Isolina Baccani, il violino. Conseguì la laurea in filosofia [...] un non-competitivo nella vita e nell'arte. Del resto ho vissuto molti anni a Perugia, dove la tecnica efficacissima della nonviolenza ha avuto la sua affermazione teorica più avanzata. Combattiamo quindi anche nella musica la violenza dell'industria ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] alla Santa Chiesa; e giuro che per l'avvenire non dirò mai più né asserirò, in voce o in non si esaurisce spontaneamente, ma tende a conservarsi se non viene applicata ad essi una forza contraria. Dimostrò anche che un corpo scagliato con violenza ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 apr. 1523 da Marco di Giovanni Alvise e da Adriana figlia di Giovanni Bembo, in famiglia patrizia di media condizione, il suo stato sociale [...] quanto più poso preparato in la Sua gracia, di far il debito mio non mancherò, per acidente alcuno, al mio principe, dove farete securi tuti, Mustafà Pascià, cambiando bruscamente tono, investì con violenza il B. accusandolo d'aver fatto trucidare la ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] di studi, sicché collaborò a varie riviste scientifiche non soltanto su temi giuridici. Fu incaricato, ad es . A. Stecchi de Bellis, Bari 1980; Lo Stato nella difesa dalla violenza. Discorsi e scritti 1961-1974, Roma 1982; Toghe d'Italia, Bari ...
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CATERINA Fieschi Adorno (Caterina da Genova), santa
Sosio Pezzella
Discendente da famiglia aristocratica - tra i suoi antenati vi furono due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V - C. nacque a Genova [...] sente purificata e rivestita di virtù. Ma le prove dolorose non sono ancora terminate perché lo Spirito, che è la parte C. trascorsero in continue e crescenti sofferenze fisiche di inaudita violenza. Pochi anni dopo la morte del marito, avvenuta nel ...
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FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] addirittura sbarrata da un oscuro episodio di violenza che portò lo scavezzacollo futuro pontefice nelle definita in un avviso di Roma del 1494, era di indole generosa e non si faceva pregare troppo, tanto meno poi quando si trattava del fratello, che ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] nel 1919 il Partito popolare italiano, tosto vi aderì. Candidato (non riuscito) appunto per il partito popolare alle elezioni politiche del maggio 1921, ebbe a subire la violenza delle prime squadre fasciste, in una battaglia ch'ebbe in Basilicata ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...