CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] della autorità, che degenerava fino all'uso stupido della violenza, e con il suo rifiuto di ogni forma liberale alla morte. Ora, la vita intera è preparazione alla morte, e non c'è da fare altro sino alla fine che continuarla, attendendo con ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] il torto d'esordire con misure d'inaudita violenza. Convinto, non senza ragione, che il tarlo della diffusa è, anzi, indicativo della tensione disperata e della volontà di violenza senza ritorno sottese alla congiura, orribile pel conte di Lemos ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] del Reno, le difficoltà nel governare una città in cui le lotte fra fazioni nemiche non erano sopite e violenze venivano perpetrate quotidianamente, le accuse di eccessiva indulgenza, le difficili condizioni economiche, angustiarono gli ultimi ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] da tutte le cariche ("Ognuno sa con quanta violenza in un pubblico scritto siano state incriminate le opinioni B. minore (con appendice di lettere inedite),ibid., pp. 437-443 (non continuato, ma ripreso con lo stesso titolo in Atti e mem. della Deput ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] una mozione di sfiducia e il C. attacca con violenza il ministero, che tenta di salvarsi minimizzando la aggiunge ad Assab acquistata nel 1882. Il C. deplora che l'espansionismo non si sia rivolto verso il Mediterraneo, ma afferma: "L'Italia è ad ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] prima persona, racconta d'essersi innamorato di una bella vedova, la quale non solo ha respinto le sue profferte, ma si è fatta beffe di altrimenti ricca ed assidua. Notevole per la sua violenza espressiva, ai limiti della caricatura, le lettera al ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] Padre mi ha dato?" (Giovanni 18, 11). P. non ha ancora accettato la passione del Cristo come parte essenziale del piano salvifico del Padre, e vuole ottenere la liberazione umana con la violenza, come aveva tentato di fare Mosè uccidendo l'egiziano ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] voi [scrisse il papa] è concesso alla Chiesa questo, in armonia alla moderazione statuale che, non ostacolata da vincolo alcuno di legge e di difesa contro la violenza del diritto comune e dalla giustizia dei tribunali, si trova a godere capacità di ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] volontà del F., titolare di S. Lorenzo in Damaso, di non alienare la Vallicella; e solo un motu proprio di Gregorio XIII e gioco del proselitismo: politica delle conversioni e controllo della violenza nella Roma del Cinquecento, in Ebrei e cristiani ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] : lettera di duro ammonimento, tutta"magnifica di violenza e di dolore" (Tommaseo).
In quel tempo suo senso apostolico e si esprime spesso con un linguaggio duro e senza perifrasi. Non per nulla C. inizia le sue lettere con la formula "serva de' servi ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...