Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] , indicano l'esistenza di confini etici per il comportamento degli uomini verso gli esseri non umani. L'uccisione, la violenza e la crudeltà immotivate non sono permesse. Di conseguenza, lo sfruttamento degli animali e la sperimentazione su di essi ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] Stato non rappresentava più l'incarnazione dell'Islam, esso continuava però ad avere una funzione per la comunità musulmana: i sultani avevano il compito di difenderla dai nemici esterni e, all'interno, dai criminali, dagli eretici e dalla violenza ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] in cui esse sono nate, e per far questo deve comprendere non solo i testi, ma anche le azioni che hanno portato alla essere garantita solo se si riesce a istituire un monopolio della violenza il cui titolare sia in grado di assolvere tale compito (v ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] : l'esito intrinsecamente autoritario del lavoro industriale standardizzato. Ma per molti operai "il lavoro non è contro natura, né hanno l'impressione di una violenza all'umana natura" (v. Halbwachs, 1938; tr. it., p. 89): molte denunce dei 'regimi ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] sviluppo della logica dello Stato assoluto, che ha condotto a non "credere più al cristianesimo sull'autorità di Dio, ma a aspettativa del consenso generale e dal possesso del monopolio della violenza legittima (v. Martin, 1976, p. 57; altri ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] degli impatti, si può dire che la Terra ne subisce uno di violenza simile a quello K/T ogni 100 milioni di anni circa. L' vita sulla Terra cominciò più di 3,5 miliardi di anni fa, se non addirittura più di 3,8 miliardi di anni fa, sembra che la vita ...
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L'organizzazione dello sport nel mondo e in Italia nella società moderna
Gianfranco Colasante
L'Olimpismo
Quando perseguiva l'ardito sogno di riportare in vita il mito di Olimpia, il giovane e caparbio [...] regole, rispetto dell'avversario, rifiuto della violenza e dei comportamenti scorretti. Il Comitato italiano riportò quattro volte il titolo mondiale su strada.
Lo sport olimpico non seguiva con la stessa velocità. Dal 1968 al 1976 la squadra ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] , e soprattutto che è nei termini del modo di sviluppo e non più in quello del 'modo di produzione' che leggiamo i cambiamenti comunicazione di massa non si trasforma in motivazioni: guardiamo la violenza in televisione ma non per questo diventiamo ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ambientalismo
Mario Diani
Introduzione
Il termine ambientalismo può essere utilizzato per denotare varie correnti intellettuali e scientifiche impegnate nello studio della relazione uomo-natura e, in [...] (v. Rüdig, 1990).
Il ricorso alla violenza diventa tuttavia più raro nel corso degli anni ottanta specifici assumono poi una particolare rilevanza all'interno di certi Stati, ma non di altri. Il nucleare, ad esempio, ha costituito una fonte di ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] deriva: quando dice 'no' a ogni guerra e a ogni violenza, quando difende ogni vita fino a delegittimare la pena di di Croazia / viene a veder la Veronica nostra / che per l'antica fame non sen sazia / ma dice nel pensier, fin che si mostra: / "Segnor ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...