Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...]
R. a pubblico ufficiale
Delitto commesso da chiunque usi violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale o a della somma degli inversi delle singole r. (in quest’ultimo caso, cioè, non si sommano le r., ma i loro inversi, vale a dire le ...
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Psicologia
Atto che sorge improvviso, si svolge con rapidità, talora con violenza, ed è privo di una razionale motivazione. La tendenza ad assumere forme pratiche di condotta in maniera incontrollata per [...] è identicamente nulla fuori di un dato intervallo piccolo, al limite infinitesimo, (x0−h, x0+h) e se in questo intervallo non è identicamente nulla, non cambia di segno e si ha
con C diverso da zero e indipendente da h. La quantità C ha il nome di ...
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Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi [...] diversi: la cremazione per esempio può essere una forma di violenza verso il corpo dei nemici (come nell’Olocausto) oppure n. 803). Non può essere permessa autopsia, imbalsamazione, inumazione, tumulazione o cremazione se prima non sono trascorse 24 ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] origine polacca, il cui teatro, teso a far emergere la violenza e le contraddizioni della storia, si sottrae alle più consolidate e come tale ho acquistato una certa fama. La poesia però non dà da vivere, e io diventavo sempre più povero e triste ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] popolari, dalla quale queste furono indotte alla violenza delle giornate di germinale e pratile anno III cui uno terreno con portici. Quanto alla statua, si scelse per erigerla non il centro ma il vertice del triangolo; dedicata a Enrico IV, essa ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] a Gj;
P restituisce un indice j;
V accetta che G₁ e G₂ sono non isomorfi se j=i, rifiuta altrimenti.
Vediamo, in modo informale, perché l'algoritmo opera destinati a elaborarli (art. 491 bis). La violenza sulle cose, rilevante ai fini dell'ipotesi di ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] , B è un vettore colonna e C è un vettore riga (da non confondere con il parametro C usato in precedenza). Sostanzialmente le [2] mostrano di estremizzazione di un conflitto armato. La violenza di un protagonista comporta una reazione violenta che ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] scorrono veloci, si decentrano in tutte le direzioni e non rappresentano più una dimensione statica ma un evento in perpetuo e sessuali, i condizionamenti culturali e la latente violenza della società contemporanea. In questo ambito si iscrivono ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] staccano in un dovizioso concerto, a contrasti imposti con violenza. Caratteri questi, che dal vecchio Schütz, da Giov fabbrica". Certo è che in tempi recenti l'arte del legname non ha prodotto alcun'opera di questo genere, degna di tanta tradizione. ...
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REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] suoi sottoposti. Ma il regista moderno è tutt'altro: non è quello che "ripete", non è quello che "trasferisce"; è quello che, come dal Craig ma da nessuno prima di lui proclamato con tanta violenza, è stato l'orrore del verismo e il ritorno al senso ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...