ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] re normanno Guglielmo; risalendo l'Italia meridionale a tappe e non senza qualche triste vicenda, giunse il 22 nov. 1165 alle trasporto della salma al Laterano diede luogo ad una scena di violenza con lancio di pietre e sputi contro la bara da parte ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] che nel 1245 C. IV raggiunse la maggiore età, Federico II non intervenne quasi più nel governo del regno di Germania.
Al momento i contrasti si riaccesero con tutta la loro precedente violenza. Il passaggio del procuratore del regno, l'arcivescovo ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] quello di Poggio Mirteto, che lo elesse nel 1897. In realtà a espellerlo dalla sua città non era stato l'elettorato ma le intimidazioni continue e la violenza che nel 1895 aveva colpito a morte un altro deputato "trasformista", L. Ferrari.
Pur senza ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] di lotta del B., portato per istinto all'azione e alla violenza, ancora "ardito", dopo l'"eccidio estense" (20 dic. negativo.
Scritti principali: il Diario 1922 (Milano 1932) è utile non solo per gli avvenimenti di quell'anno ma anche per la biografia ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] persona del papa sia riuscita ad attrarre spazialmente il legame con Roma. Roma non è dunque più a Roma, ma "dove è il papa".
Subito Parigi, nella questione del Talmud che era esplosa con rara violenza verso la metà degli anni Trenta, in seno allo ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] Grande Guerra maturò una profonda avversione verso la violenza che lo caratterizzò nelle fasi successive della l’incarico a un laico, il repubblicano Ugo La Malfa, che non riuscì nel suo intento per i veti incrociati della Democrazia cristiana (DC ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] fine del 1402 gli echi di una recrudescenza della violenza, degli scontri fra famiglie e fra fazioni giungevano ritenne opportuno richiamare un uomo di provata lealtà, per di più non inviso ai ceti milanesi. L'iniziativa del Malatesta si articolò su ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] . Ma c'è nel C. un netto segno di originalità quando egli elabora una dottrina della "rivoluzione per la rivoluzione" non nel senso di una violenza gratuita e fine a se stessa, ma nel senso che la rivoluzione guadagna un risultato e un premio per il ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] mezza verità: il C. era avido di ricchezza quanto il Lerma, ma non aveva come lui un visibile desiderio di controllo politico). Il 7 sett. quali furono tradotti in altre lingue; la loro violenza xenofoba ricorda le Mazarinade di una generazione dopo, ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] Tuscia e contro di lui già Teodorico aveva potuto prendere provvedimenti per impedirgli un'attività che non doveva avere solo un significato di violenza privata, ma poteva costituire una forma di opposizione politica. Anche A. si era resa conto della ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...