CACHERANO D'OSASCO, Gian Francesco, conte di Rocca d'Arazzo
Angela Dillon Bussi
Nacque tra il 1510 e il 1520, quarto figlio di Giovanni e di Margherita Provana di Leyni, fratello di Ottaviano, che fu [...] , in cui si rispecchiano la confusione e la violenza dei tempi, la prepotenza dei Francesi, le intemperanze qualche caso, sul ricorso all'uso di spregiudicate astuzie. Ma non si ritrae mai dinanzi al pericolo e si dichiara sempre pronto ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Secondo di questo nome, nacque a Padova da Nicolò agli inizi del sec. XIV. In seguito alla rivolta del padre, che si alleò con Cangrande Della Scala [...] , figlio di Ludovico il Bavaro: il suo intervento non valse ad impedire la caduta della città nelle mani dalla città, che gli era stato dal C. imposto per la violenza del suo comportamento. Il corpo del defunto signore fu sepolto con solenni ...
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MALAVOLTI, Donosdeo
Bruno Bonucci
Figlio di Meo (Bartolomeo), nacque probabilmente a Siena o nel suo contado intorno ai primi anni Ottanta del XIII secolo.
Attestato per la prima volta il 20 sett. 1308 [...] quote del castello di Pari, trasmesse poi al nipote Bartolomeo d'Orlando.
Al pari degli altri magnati il M. non evitò l'uso dalla violenza: proprio con il suo sostegno Nicolao Malavolti aveva occupato la pieve di S. Andrea al Bozzone, riservata al ...
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CAPECE, Marino (Marinus Capece de Monacho de Neapoli, Capice, Capicius, Cacapice)
Norbert Kamp
Apparteneva a quel ramo della nobile famiglia napoletana che verso la metà del sec. XIII assunse il soprannome [...] Castelcicala e Nola, inducendo gli abitanti, di solito con la violenza e le minacce, a riconoscere Corradino come re. I beni sconfitta di Corradino la rivolta in Campania si esaurì presto. Non sappiamo in quali circostanze il C. sia caduto nelle mani ...
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FAGGI, Angelo Virgilio
Stefano Coccia
Nacque a Brozzi (Firenze) il 27 febbr. 1885, da Enrico e Arduina Paoli; di famiglia assai modesta e di tradizioni socialiste, terminò unicamente il corso elementare [...] estate per la CdL, di Sestri il "patto di pacificazione" con il deputato fascista A. D. Coda, ma ciò non servì a frenare l'ondata di violenza da parte delle camicie nere.
Nel marzo 1922 il F. tenne alla Camera il suo unico discorso, dove denunciò il ...
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FACCIOLI, Giulio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verona nel 1810 da Antonio e da Teresa Schiavoni. Poco si sa della sua famiglia, ma parecchi elementi inducono a ritenere che essa fosse molto in vista [...] manifestazione di scherno e in isolati atti di violenza contro i militari austriaci.
Appartata rispetto allo stesso della fedeltà a Vienna, cosa che ne farà fino al 1866 - e non solo dal punto di vista militare - il vero cuore del sistema di dominio ...
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FREGOSO (Campofregoso), Giacomo
Giustina Olgiati
Figlio di Domenico, doge di Genova dal 1370 al 1378, e di Limbania di Francesco Cocarello, nacque presumibilmente a Genova intorno al 1340. Addottoratosi [...] . al potere. La perdita dei registri governativi relativi al suo dogato non consente di fare nuova luce su quel periodo: di certo il F agli stessi genitori al punto da aver tentato di usare violenza contro di loro.
Il F. sopravvisse alcuni anni alla ...
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GERRA, Luigi
Andrea Proietti
Nacque a Compiano (Parma), dove il padre Davide era pretore, il 15 nov. 1829. Ottenuta il 18 ag. 1849 la laurea in utroque iure presso l'Università di Parma e dopo aver [...] via all'impianto della prefettura", facendo bene attenzione a non compromettere le già esigue possibilità di un dialogo con la , Bologna 1980, pp. 402 s.; P. Pezzino, Stato violenza società. Nascita e sviluppo del paradigma mafioso, in Storia d'Italia ...
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ANTICI, Tommaso
Elvira Gencarelli
Discendente da nobile famiglia di Recanati - che poi si fuse con quella romana dei Mattei nacque il 10maggio 1731. Tranne che per il periodo centrale della sua vita, [...] , sostenendo che la rinuncia gli era stata estorta con la violenza, chiese di essere riammesso nel collegio cardinalizio. Di fronte al deciso rifiuto dei cardinali, l'A. non insistette, pur non tralasciando d'inviare al nuovo pontefice, Pio VII, una ...
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MALUSARDI, Edoardo Antonio
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Nacque il 30 ag. 1889, da Giovanni e da Maria Molteni, a Lodi, dove trascorse l'adolescenza; abbandonati gli studi dopo la licenza elementare, cominciò a lavorare come operaio [...] sezione monzese. Il legame col mondo del combattentismo non resistette, tuttavia, a lungo: ostile alla trasformazione , ad ind.; M. Franzinelli, Squadristi. Protagonisti e tecniche della violenza fascista 1919-1922, Milano 2003, pp. 233, 341; Chi ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...