ELISABETTA di Carinzia, regina di Sicilia
Carmela Maria Rugolo
Nacque, probabilmente a Klagenfurt, intorno al 1300, da Enrico, duca di Carinzia, e da Anna di Boemia.
Come per la maggior parte delle [...] il 23 apr. 1323 (Chronicon, XCIII, p. 217).
Non sappiamo neppure quale sottile gioco di preferenze avesse indotto Federico III III e le tensioni latenti nel Regno esplosero con inusitata violenza. Si apriva per la Sicilia una fase di incertezza ...
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IGLIORI, Ulisse
Benedetta Garzarelli
Nacque a Firenze il 18 dic. 1895, da genitori ignoti. In giovane età, privo di mezzi, abbandonò lo studio e si arruolò nella marina mercantile, girando il mondo [...] per arrestarsi alle porte di Roma. A quel punto l'I., non appena ebbe saputo che il re aveva dato l'incarico a Mussolini, , Firenze 2000, ad ind.; M. Fanzinelli, Squadristi. Protagonisti e tecniche della violenza fascista, Milano 2003, ad indicem. ...
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LANZONE da Corte
Francesca Roversi Monaco
Si ignora il luogo della nascita, avvenuta presumibilmente verso gli inizi dell'XI secolo, poiché in base alle fonti narrative L. risulta attivo in Milano fra [...] un miles ai danni di un uomo del popolo. La violenza della lotta costrinse capitanei e valvassori - seguiti dopo pochi di fondamento (Manipulus florum, col. 623; Chronicon maius, p. 616).
Non sono noti né il luogo, né la data di morte di Lanzone. ...
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COCCAPIELLER, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Roma il 3 ott. 1831 da Giuseppe, di origine svizzera, e Luigia Apolloni. Suo padre, che lavorava allo spaccio normale dei sali e tabacchi, lo mandò a studiare [...] marcato. In questo clima di incertezza e frustrazione, parole cariche di animosità e violenza e che si richiamavano ad un sia pur generico e vago senso di onestà e giustizia non potevano non suscitare consensi. Agivano inoltre a favore del C. altri ...
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CORSI, Angelo
Francesco Manconi
Nacque a Capestrano (L'Aquila) il 6 ott. 1889 da Gabriele e da Giovanna Sonsini. Dopo aver trascorso gli anni dell'infanzia nella regione di origine, nel 1905 si trasferì [...] di contrapporsi al fascismo ormai saldamente al potere. Le elezioni del 1924, nelle quali il C. non venne rieletto per le violenze ed i brogli operati dai fascisti, segnarono la definitiva sconfitta del socialismo sardo.
Durante la dittatura fascista ...
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FINZI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Legnago (Verona) il 20 apr. 1891 da Emanuele, proprietario di un'industria molitoria a Badia Polesine, e da Rosa Roggia. Studiò al collegio "Maria Luigia" di Parma [...] esordio parlamentare si segnalò per un grave atto di violenza: il 13 giugno, insieme con altri deputati fascisti di tutto per favorire le candidature degli elementi moderati e ciò non poteva che renderlo ancora più inviso agli intransigenti. Con la ...
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DELLA TOSA, Rossellino
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze intorno al 1260 dal cavaliere Arrigo, membro influente dei Consigli cittadini e podestà in varie città della Toscana: a San Gimignano nel 1273, [...] allo scopo di ordire trame contro il governo dei bianchi. Maj tempi non erano ancora maturi per il successo dei neri, e solo l' più accesi seguaci scatenò, il 6 novembre, una nuova serie di violenze e di disordini, durante i quali il D. e il suo ...
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COLONNA, Pirro
Franca Petrucci
Chiamato talvolta Pirro di Castel di Piero (oggi San Michele in Teverina, in prov. di Viterbo) o di Sipicciano, il C. nacque probabilmente agli inizi del XVI sec. da Fierabraccio [...] ricognitivi e aveva separato le sue forze da quelle dei commilitoni. La compagnia del C. fu investita con molta violenza, tanto che non riuscì a "fare testa". Egli scampò per poco alla prigionia, lasciando una manica in mano al nemico. Nel gennaio ...
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DELLA PALUDE (de Palude), Bonaccorso (Bonaccursus)
Olivier Guyotjeannin
Discendente da una nobile famiglia attestata già nel sec. XI come feudatari dei marchesi di Canossa, il D. nacque da Giacomo, [...] Foiano et de Palude", gli episodi di maggiore violenza si svolgevano in montagna, intorno ai possedimenti dei Della Palude vicario, nel 1248,del podestà di Pavia Guido da Sesso non è noto. La caduta di Parma nelle mani della pars Ecclesie il ...
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GONZAGA, Bartolomeo
Isabella Lazzarini
Uomo d'armi e podestà in diverse città italiane, nacque nell'ultimo terzo del Trecento: permane una sostanziale incertezza sulla sua ascendenza, anche se è indubbia [...] Francesco Gonzaga, fu nel biennio 1397-98 investito dalla violenza dell'attacco visconteo sino alle porte della città: venne 5 e il 6 genn. 1405.
Dopo la fine delle guerre carraresi non si hanno notizie del G. sino al 1415: dal primo registro ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...