CITTADELLA, Giovanni
Paolo Preto
Nato a Padova il 7 marzo 1806 dal conte Francesco e da Lucia Raspi, ricevette un'ottima educazione classica sotto la guida dell'abate Nodari, docente di latino nel locale [...] e le opere, che il C. "si affacciò alla storia non con lo sguardo freddo dell'indagatore, ma con l'entusiasmo e Impero romano, monarchia multinazionale, "un complesso d'invasioni, una violenza contro natura, che, come tutte le simili, doveva prestq o ...
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CANALE, Emanuele
Maristella Cavanna Ciappina
Uomo politico genovese di parte popolare, svolse un ruolo di primo piano negli avvenimenti che interessarono la Repubblica di Genova negli anni tra il 1505 [...] da 300 fuorusciti al comando di Anton Maria Fieschi; questi non si mostrò per nulla intimorito né dall'arrivo del brigantino, la funzione di guida presso i popolari, reagirono con violenza: Il 27 gennaio, radunata una quarantina di sbandati presso ...
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CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] morte del giovane con estrema amarezza, per la "scelerata violenza" che gli sarebbe stata fatta e su cui invocava si sostenne che visitò la diocesi e tenne un sinodo, ma di ciò non si hanno prove.
Agli inizi del suo presulato, nel marzo del 1558, ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia dopo il 1362, anno del matrimonio di suo padre, Benedetto di Pietro, con Agnesina Giustinian.
Le cospicue ricchezze famigliari - nel 1379 il padre era [...] a lui dedicate, una nota di prudente riserva, che purtroppo non ha perso del tutto la sua ragion d'essere: "...quando in i disordini provocati dagli sbandati, a rispondere con violenza alla violenza, finché "pose il tutto in quiete e sicurezza ...
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] di Montepulciano, che erano stati espulsi dalla loro città. Non poté tuttavia portare a termine le operazioni. Forse ferito, operazioni di assedio avviate dal D. non solo a causa della violenza con cui gli abitanti di Montefollonico seppero ...
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CIMBALI, Eduardo
Bruno Busacca
Nacque a Bronte, in provincia di Catania il 16 luglio 1862, ultimogenito dei quattro figli di Antonio, medico, e di Marianna Leanza. Nel 1876 seguì, con gli altri fratelli, [...] disarmo", nel cui programma veniva definito "delitto contro la civiltà, non civilizzazione l'atto col qualè si privi del suo territorio e della , tra l'altro, "spregevole apologeta della violenza nel campo... del diritto internazionale" (Il ...
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KANZLER, Hermann
Piero Crociani
Nacque il 28 marzo 1822 a Weingarten, nel Granducato di Baden, da Maximilian, funzionario statale dell'amministrazione carceraria, e da Maria Magdalene Krehmer. Terminati [...] suo ultimo comando era stato in un reggimento indigeno, non fu rimpatriato come gli altri ufficiali di origine straniera e primi colpi di cannone avessero evidenziato che si cedeva alla violenza, protrasse invece la resistenza, con qualche perdita da ...
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JACOMETTI, Alberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 10 marzo 1902 a San Pietro Mosezzo, in provincia di Novara, da Giuseppe, piccolo possidente di campagna, e da Anna Magni. Iscrittosi alla facoltà di agraria, [...] un momento in cui questo partito, con il dilagare della violenza fascista, vedeva assottigliarsi le proprie file. Raccolto intorno a sé dei probiviri, nel 1968 fu ricandidato alla Camera ma non riuscì eletto. Da allora lo J. si dedicò prevalentemente ...
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GHERARDINI, Andrea
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella seconda metà del XIII secolo da Filippo di messer Pegolotto.
Il nonno, cavaliere, appartenente a una delle più antiche famiglie di Firenze, [...] fra "brigate" delle due fazioni, era riesploso con violenza il conflitto fra le due parti, che aveva finito , pena la rovina delle case e la confisca dei beni. Dato che non ottemperò al pagamento, né si presentò davanti ai suoi giudici, meno di due ...
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BASSACIO
Alessandro Pratesi
Monaco cassinese di origine franca, è ricordato nell'aprile 834 e nel marzo 835 in due precetti di Sicardo, principe di Benevento, in favore del monastero beneventano di [...] l'844, soltanto per il quarto ci fu ricorso alla violenza: in generale dovette trattarsi di prestiti forzosi ai quali gemmati, i vasi preziosi, le suppellettili d'oro e d'argento non tornarono mai più nel tesoro di S. Benedetto, è anche vero ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...