CARADONNA, Giuseppe
Maria De Giorgi De Notaristefani
Figlio di Giulio e Giulietta Di Roma, nacque a Cerignola (Foggia) il 5 ott. 1891. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nella scuola locale, frequentò [...] che a Montecitorio rientrava in quelle contestate perché il deputato non aveva raggiunto i trent'anni richiesti per la eleggibilità, ciò, l'opinione pubblica, scossa da quest'ulteriore violenza, inscenò una campagna a lui ostile, accusandolo di ...
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CAMPOSAMPIERO, Ludovico
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Padova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Ebbe educazione cortigiana e cavalleresca, ma animo corrotto [...] che Giulio II, in quel momento alieno da imprese belliche, non aveva intenzione di valersi del Gonzaga, il più infido condottiero militari contro i Francesi ripresero con estrema violenza. Il Gonzaga persistette nella sua ambigua neutralità ...
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CAETANI, Nicola
Paola Supino Martini
Primogenito di Roffredo (III) conte di Fondi e della seconda moglie Giovanna dell'Aquila, èricordato in un documento del 20 giugno del 1324 come ancora minorenne. [...] e riconquistava, nel giugno, la Torre di Pandolfo.
La violenza e la strapotenza del C., accusato di connivenza col altri nobili del Regno, a Luigi d'Ungheria. Dopo quest'anno non si hanno più notizie sul C.; si pensa potesse essere rimasto vittima ...
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POLVERELLI, Gaetano
Enzo Fimiani
POLVERELLI, Gaetano. – Nacque a Visso (Macerata) il 17 novembre 1886 unico figlio di Giovanni Battista, muratore, e di Clotilde Arcangeli.
Compì gli studi a Camerino, [...] fascismo in partito. Nel 1922, intensificò quantità e violenza verbale dei suoi articoli sul giornale del Partito nazionale in Italia, Venezia 2003, ad ind.; A. Valori, Il fascista che non amava il regime, Roma 2003, pp. 325-330; M. Forno, La ...
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ADELAIDE, imperatrice
Girolamo Arnaldi
Nacque presumibilmente nel 931, da Rodolfo II della casa sveva dei Guelfi, re della Borgogna transgiurana (o Alta Borgogna), e da Berta di Svevia, figlia del duca [...] seguente, ad Augusta, Berengario fece pubblica ammenda per la violenza usata contro Adelaide.
Secondo il Leo (Geschichte von della sua morte, A. prese di nuovo la via della Borgogna, non solo per visitare i santuari più famosi della sua terra natia ( ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Ottavio Banti
Figlio di Antoniolo e fratello di quel Salvuzzo che fu a capo della rivolta dei Raspanti nel 1376, il B. nacque a Bologna poco dopo la metà del sec. XIV, quasi sicuramente [...] era da considerarsi legittimo il potere - anche se conquistato con la violenza -, qualora fosse intervenuta poi la sanzione della volontà popolare. Però è da notare che non solo non vennero modificati gli ordinamenti comunali, ma che anzi, quasi per ...
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DOLFIN, Michele (Micheletto)
Claudia Salmini
Nacque quasi certamente a Venezia in data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio Pietro del ramo di S. Giustina. Non sembra [...] , parrocchia assai vicina a S. Giustina. Anche in questo caso non ci sono elementi sufficienti a stabilire se si tratti di un omonimo 1381 (catal.), Venezia 1981, p. 72; Per un caso di violenza su un'altra schiava, Anna, nel 1345: G. Ruggiero, Patrizi ...
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DE LUCA, Nicola
Alfonso Scirocco
Nacque a Canipobasso il 1ºgiugno 1811 da Lorenzo, farmacista, e Maria Giuseppa Presutti. Laureatosi in lettere e filosofia ed in giurisprudenza presso l'università di [...] a ritirarsi. Scoppiato il conflitto, firmò la protesta contro la violenza regia formulata da P. S. Mancini. La Camera fu il discusso prefetto il 23 ott. 1864 fu trasferito a Reggio Emilia e non tornò più nel Mezzogiorno. Dal 15 apr. 1866 fu a Forlì, ...
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LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatore romano d'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] segnata da un clima d'angoscia e paura, suscitato dalle modalità, non sempre regolari, con le quali si svolsero gli interrogatori, distinti in alcune circostanze dal ricorso alla violenza fisica e conclusi anche con pene corporali; a ciò si aggiunse ...
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CASALI, Francesco Senese
Franco Cardini
Nato postumo da Francesco di Bartolomeo e da Chiodolina da Varano nel marzo del 1376, fu tenuto a battesimo da tre oratori senesi; perciò gli fu imposto il nome [...] di Francesco - Uguccio Urbano - che si era associato con la violenza e il delitto alla signoria, li fece richiamare in città.
La dal risentimento di qualche cortigiano offeso e messo da parte; non è molto probabile che dietro vi sia stata la manovra ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...