CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] il torto d'esordire con misure d'inaudita violenza. Convinto, non senza ragione, che il tarlo della diffusa è, anzi, indicativo della tensione disperata e della volontà di violenza senza ritorno sottese alla congiura, orribile pel conte di Lemos ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] da tutte le cariche ("Ognuno sa con quanta violenza in un pubblico scritto siano state incriminate le opinioni B. minore (con appendice di lettere inedite),ibid., pp. 437-443 (non continuato, ma ripreso con lo stesso titolo in Atti e mem. della Deput ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] una mozione di sfiducia e il C. attacca con violenza il ministero, che tenta di salvarsi minimizzando la aggiunge ad Assab acquistata nel 1882. Il C. deplora che l'espansionismo non si sia rivolto verso il Mediterraneo, ma afferma: "L'Italia è ad ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] volontà del F., titolare di S. Lorenzo in Damaso, di non alienare la Vallicella; e solo un motu proprio di Gregorio XIII e gioco del proselitismo: politica delle conversioni e controllo della violenza nella Roma del Cinquecento, in Ebrei e cristiani ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] il IV, il V e l'ultimo, cioè il IX, apparso nel 1750. Non v'è dubbio che si tratti di esclusioni volute, contenendo il IV tomo Le direzione del periodico. Seguirono, con pari violenza di linguaggio e non minore impegno critico, gli interventi del ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] neri, che erano semmai, la riprova di un clima di violenza sempre più generalizzato. Tanto più difficile per il C., che, ci dà quel journal intime di un Bianco sconfitto che la Commedia non volle essere, per nostra fortuna ... Né sentiva in sé [il ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] "la pressione amministrativa del governo Giolitti e la violenza dei mazzieri e della polizia" avevano impedito di eleggerlo ., pp. 376-378).
Dal canto loro, le vecchie classi dominanti non erano in grado di indicare al paese una via che gli evitasse ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] duro e spinoso campo della legalità; poiché la violenza e la guerra ci avrebbe in quella vece chiuse in casa e buttò giù affrettatamente, col cuore in tumulto e in non buone condizioni di salute, il pamphlet L'insurrection de Milan en 1848, ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] fascista e a considerare con politica indulgenza la violenza e le illegalità di cui nutriva la sua , a C. Antoni, e ad altri che, se, come si è detto, non erano propriamente ostili al fascismo, nemmeno gli erano amici incondizionati; e qui si possono, ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] si sviluppavano, poi, in un quadro di violenza, illegalità, mancanza di comportamenti affidabili da confluenza nel PCdI (Detti, p. 402; Pistillo, I, pp. 235 s.). Non risulta tuttavia che egli prendesse contatti con i comunisti fino ai primi del 1924. ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...