Uomo politico congolese (n. Hewa Bora, Congo, 1971), figlio di Laurent-Désiré. Nel 1996 si è unito ai ribelli dell'AFDL e nel 2000 ha assunto il potere come capo di stato maggiore (2000). Dopo l'assassinio [...] 2011, in un clima di forti tensioni politiche e di violenza generalizzata, con il 48,95% dei voti, contro termine del suo mandato qualora le presidenziali previste per novembre non avessero dovuto svolgersi, ciò provocando nuove, dure reazioni da ...
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Uomo politico inglese (Greenwich 1614 - Eltham 1657); condannato (1638) per aver diffuso un libello contro il clero anglicano, fu liberato per intervento di Cromwell (1640). Entrato nell'esercito del parlamento [...] numerose riforme politiche parlamentari ed elettorali, per la violenza dei suoi attacchi (che espresse in numerosissimi pamphlets) fu imprigionato due volte (1647 e 1649). Esiliato (1652), non desistette dai suoi attacchi a mezzo di libelli e osò ...
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ISLAMISMO (XIX, p. 603 ; App, I, p. 739)
Francesco Gabrieli
Nazionalismo acceso, e combinato anziché opposto come in Occidente al socialismo, è negli ultimi decenni la principale direttrice della vita [...] 'Islàm (come il Ba‛th arabo in 'Irāq e Siria) non hanno seguito l'esempio sovietico nel suo atteggiamento antireligioso; e per o musulmani neri, contraltare al razzismo bianco di non meno rozza violenza: qui la Nigrizia oppressa e sfruttata si erge ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] t di antracite e 110 di lignite, ma l'evoluzione nel tempo non è certamente positiva: se la lignite registra una diminuzione lieve, per abitazione.
Da questa reazione, punteggiata da episodi di violenza e di razzismo, trasse alimento l'agitazione del ...
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La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] si batte fin dall'inizio per "avere più potere". Ma l'obiettivo non è condiviso da tutte. Nel 1968 Ti-Grace Atkinson si separa dal per la tutela delle "donne malmenate" e contro ogni violenza, anche carnale; dopo appena quattro anni sono sorti 40 ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, i, p. 645; III, i, p. 405; IV, i, p. 485; V, i, p. 679)
Geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione
Nel corso degli anni Novanta la C. ha compiuto sensibili progressi [...] , con evidenti legami con le forze armate, sono gli artefici di tale violenza. Vittime principali, oltre a politici, giudici, giornalisti e poliziotti non disponibili a farsi corrompere dai narcotrafficanti, sono gli abitanti delle zone rurali, per ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] di una società travagliata da più di un decennio di violenza e di repressione. Per contro, la ragione della sconfitta L'esame della produzione letteraria argentina degli ultimi dieci anni non può non tener conto di una data decisiva, quella del golpe ...
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Pakistan
Guido Barbina e Paola Salvatori
(App. II, ii, p. 485; III, ii, p. 343; IV, ii, p. 717; V, iv, p. 14)
Geografia umana ed economica
di Guido Barbina
Popolazione
Secondo alcune stime, nel 1998 [...] province. Il contrasto tra le massime cariche dello Stato non venne tuttavia definitivamente risolto: a dicembre si profilò un per la sua incapacità di porre un freno alla crescente violenza etnica e politica che sconvolgeva la regione del Sind, dove ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] sposa generosamente la causa del popolo. Segue un periodo torbido di violenze. Il vecchio arcivescovo Ariberto già è messo in disparte; i nobili riottosità dei nobili che non volevano sottostare alla legge comune. La violenza e il disordine erano ...
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GIAPPONE
Keiichi Takeuchi
Livio Tornetta
Paolo Beonio Brocchieri
Maria Teresa Orsi
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti Pardo
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, I, p. [...] nonostante l'abbondante informazione che l'ha accompagnata, in G. non è diventata una tendenza dominante. Vi ha aderito solo un numero Kurosawa con la storia violenta e ambigua di una violenza carnale perpetrata ai danni di una giovane donna e ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...