Liberalismo
Nicola Matteucci
sommario: 1. L'eclissi del liberalismo. 2. Dalla critica dell'ideologia al razionalismo critico. 3. Democrazia totalitaria e democrazia liberale. 4. Dalla società industriale [...] che impone l'esistenza almeno di uno Stato minimo. Infatti dove c'è uno Stato non minimo, cioè dove c'è uno Stato forte, là è anche il potere: e, , contro la soluzione della forza e della violenza, propone l'azione sostenuta dal discorso, cioè ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] totalitario respinse i socialisti rivoluzionari in una opposizione che essi non potevano concepire e praticare se non con i propri mezzi tradizionali, e cioè la violenza terroristica e l'appello alla rivoluzione contadina contro lo Stato burocratico ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] dello Stato e della società fu negata o semplicemente abolita con i più crudeli atti di violenza e di coercizione. Sembrava allora che non vi fossero limiti alla capacità distruttiva di un potere irresponsabile; troppo spesso lo Stato postcoloniale ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] , le definizioni compiute di leadership si sono moltiplicate nel tempo e non ve n'è una su cui vi sia oggi generale accordo, , e il proprio comportamento indomito di fronte a quella violenza, e ad altre che seguirono, diedero al giovane barrister ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] come già s'è visto. Si può forse dire, comunque, che non è stato mai possibile raggiungere una stabile purezza etnica per una vasta popolazione , data l'assenza dei gravi episodi di violenza che solitamente accompagnano il rovesciamento di un regime ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] tuttavia costituisce la strategia più caratteristica e ricorrente dei movimenti sociali. E ciò non perché i loro leaders siano psicologicamente inclini alla violenza o al disordine, bensì perché nel cercare di conquistare nuovi sostenitori e nell ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] di Firenze, I, pp. 287-289; Id., Forschungen..., I, pp. 42 s.). A Volterra, anche se non fu l'istigatore, B. non fece nulla per impedire le violenze fatte dal conte locale e dai suoi funzionari alla Chiesa di quella città (diploma di Enrico III per ...
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Propaganda
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Propaganda
sommario: 1. Introduzione. a) La propaganda come oggetto di studio. b) Caratteri della propaganda moderna. c) Tipologia della propaganda. d) Disinteresse [...] le guardie rosse, senza osare dir nulla, rimanendo solo annichiliti per la violenza della loro espressione. Non c'è più scampo. E il quadro della società futura in cui ci si rifugia non è di nessun aiuto, perché il solo imperativo è stato quello del ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] cui il suo rientra o infine del mondo intero. A meno che non viva sotto una tirannia, gli offre l'occasione di prendere iniziative questa libertà comporta la libertà di commettere errori, di far violenza alla verità, alla pietà, al buon gusto, alla ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] nazione araba; e 3) il panarabismo è compatibile con l'Islàm e non già opposto a esso. Mentre i politici militanti, incluso perfino Nūrī as altri l'hanno invece avversata, e la violenza della loro opposizione ha ulteriormente incoraggiato lo sviluppo ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...