MILITARISMO
Gianfranco Pasquino
Il termine indica, secondo A. Vagts (1937), il più autorevole studioso in questa materia, "il dominio del militare sul civile, un'indebita preponderanza delle esigenze [...] ).
Che si tratti di ritiro o di ritirata, le organizzazioni militari non perdono mai del tutto l'accesso al potere politico né rinunciano ai valori alternativi a quelli della coercizione, della violenza e della guerra. Il m., sopravvissuto, riapre ...
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totalitarismo
Simona Forti
Il totale controllo politico della società
Con il termine totalitarismo ci si riferisce a quei regimi che, soprattutto nel periodo tra le due guerre mondiali, organizzarono [...] differenza della normale violenza politica, non mira a ottenere semplicemente la sottomissione, e quindi non si ferma e della storia che per essere realizzata, tradotta in realtà, non si cura affatto delle sofferenze che arreca agli uomini e alle ...
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Liberalismo
Nicola Matteucci
sommario: 1. L'eclissi del liberalismo. 2. Dalla critica dell'ideologia al razionalismo critico. 3. Democrazia totalitaria e democrazia liberale. 4. Dalla società industriale [...] che impone l'esistenza almeno di uno Stato minimo. Infatti dove c'è uno Stato non minimo, cioè dove c'è uno Stato forte, là è anche il potere: e, , contro la soluzione della forza e della violenza, propone l'azione sostenuta dal discorso, cioè ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] totalitario respinse i socialisti rivoluzionari in una opposizione che essi non potevano concepire e praticare se non con i propri mezzi tradizionali, e cioè la violenza terroristica e l'appello alla rivoluzione contadina contro lo Stato burocratico ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] dello Stato e della società fu negata o semplicemente abolita con i più crudeli atti di violenza e di coercizione. Sembrava allora che non vi fossero limiti alla capacità distruttiva di un potere irresponsabile; troppo spesso lo Stato postcoloniale ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] , le definizioni compiute di leadership si sono moltiplicate nel tempo e non ve n'è una su cui vi sia oggi generale accordo, , e il proprio comportamento indomito di fronte a quella violenza, e ad altre che seguirono, diedero al giovane barrister ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] come già s'è visto. Si può forse dire, comunque, che non è stato mai possibile raggiungere una stabile purezza etnica per una vasta popolazione , data l'assenza dei gravi episodi di violenza che solitamente accompagnano il rovesciamento di un regime ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] tuttavia costituisce la strategia più caratteristica e ricorrente dei movimenti sociali. E ciò non perché i loro leaders siano psicologicamente inclini alla violenza o al disordine, bensì perché nel cercare di conquistare nuovi sostenitori e nell ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] di Firenze, I, pp. 287-289; Id., Forschungen..., I, pp. 42 s.). A Volterra, anche se non fu l'istigatore, B. non fece nulla per impedire le violenze fatte dal conte locale e dai suoi funzionari alla Chiesa di quella città (diploma di Enrico III per ...
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Propaganda
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Propaganda
sommario: 1. Introduzione. a) La propaganda come oggetto di studio. b) Caratteri della propaganda moderna. c) Tipologia della propaganda. d) Disinteresse [...] le guardie rosse, senza osare dir nulla, rimanendo solo annichiliti per la violenza della loro espressione. Non c'è più scampo. E il quadro della società futura in cui ci si rifugia non è di nessun aiuto, perché il solo imperativo è stato quello del ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...