valdesi
Paolo Ricca
Vivere come gli apostoli
Il movimento dei valdesi – il cui nome deriva dal fondatore Valdo, un mercante di Lione – si sviluppò nel 12° secolo e si caratterizzò per il tentativo di [...] eretici (eresia) insieme a molti altri movimenti affini, cominciarono a essere perseguitati. La violenza della repressione li costrinse a entrare in clandestinità, fatto che non impedì loro di espandersi, oltre che in Francia e in Italia, anche nell ...
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BENTIVEGNA (Bentivegni), Bentivegna
Daniel Waley
Nato probabilmente prima del 1230, quasi certamente da famiglia di Todi, è spesso descritto quale fratello del cardinale Matteo di Acquasparta: ma questa [...] irregolari, mancata osservanza dell'interdetto, casi di violenza da parte di ecclesiastici e di laici il cardinale Matteo quale esecutore soltanto in un codicillo del 1289 e non come parente dello stesso B.; A. Tenneroni, Inventario di sacri arredi ...
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BARTOLOMEO
Gianfranco Spiazzi
Sappiamo che era figlio di Salomone, originario di Valmontone nel Lazio. Nel 1341 era uno dei due vicari generali del vescovo di Padova e arciprete di Santa Giustina a [...] consegnare gli importi dovuti dal capitolo e dai monasteri, non aveva fatto alcun versamento al legato apostolico. Da ciò pharaonici mores" del vescovo, che era pure accusato di atti di violenza verso i canonici. Pochi mesi dopo B. fu scomunicato. Ma ...
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Caino e Abele
Caterina Moro
I primi figli di Adamo ed Eva
La storia di Caino e Abele è narrata nella Bibbia, nel quarto capitolo della Genesi. Il nome Caino è fatto derivare dal verbo qanah (che significa [...] mentre Abele era giusto e virtuoso; ma nel testo biblico non si dice nulla in proposito e i due fratelli sono caratterizzati nel Seicento. A terra, con lo sguardo attonito per la cieca violenza del fratello, Abele tenta di opporsi a Caino che sta per ...
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CARACCIOLO, Giovanni Francesco
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Figlio di Giovanni Battista, duca di Martina e gran cancelliere del viceregno, e di Giacomina Orsini, nacque nella prima metà del sec. XVI.
Era abate di S. Maria delle [...] compiere una cavalcata nella città. Il C. in questa occasione si adoperò con successo perché l'indignazione popolare non degenerasse in violenza. Successivamente, inviate al re due ambascerie, una dalla città in rivolta e una dal viceré, il 25 maggio ...
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ALESSIO
Edith Pàsztor
Fu suddiacono e cappellano di papa Alessandro III, che nel 1180 lo mandò come suo legato in Irlanda, Scozia ed isole vicine.
È dubbia la notizia di alcuni storici, tra cui il Cardella [...] e deporre l'intruso. Questi però, ricorrendo alla violenza, penetrò nella cappella vescovile per asportarne le insegne lui conferiti, avrebbe potuto sottoporre a interdetto anche il regno e non la sola diocesi, come aveva fatto in realtà.
La reazione ...
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Engelberto di Berg, arcivescovo di Colonia, santo
Nato verso il 1185, ultimogenito del conte Engelberto di Berg. Intrapresa la carriera ecclesiastica, all'età di quindici anni divenne prevosto del duomo [...] famiglia. Nel 1206, per aver preso parte con la violenza ai maneggi politici del cugino arcivescovo di Colonia Adolfo I anno fu dichiarato martire, ma sembra che il processo di canonizzazione non abbia mai avuto luogo, anche se dal 1618 se ne celebra ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...