L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] l’Inquisizione)16. E un monito riguardò anche la violenza sociale che si accompagnava spesso alla scelta di un partner dai Preti, ma nelle borgate, nei piccoli comuni, nelle campagne, non si ha altra volontà che quella dei Preti che hanno il potere ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] senza trovarla, sconvolta nei suoi rapporti sociali («Mentre è violenza di strade / E divisa vicenda di case»55), è meno generoso della creatura; che egli è sordo quando la sua creatura non lo è. Non lo è! Perché io sono certo che il Suo, anzi il mio ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] dell’Ottocento, sembra una donna moderna. Oltraggiata dalla violenza fisica da bambina, porta dentro di sé le negazione di qualsiasi ruolo sociale che, in quanto tale, la determini, non la fissazione in lei di un ruolo sociale coatto. O meglio, [ ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] maggiore indulgenza per i primi, ai quali concede generalmente l’attenuante della reazione alle violenze dei secondi. Dunque anche la stampa diocesana non solleva all’atto pratico preclusioni di fondo rispetto a una possibile guida fascista del paese ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] Silvano è stato un traditor, è stato eletto con la violenza, ha preso un oggetto dal tempio di Serapide, ha 3; c. Cresc. III 27,30). II titolo di arcivescovo (archiepiscopus) non è sinonimo di metropolita, ma fino alla fine del V secolo si adopera ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] che il punto di vista teologico consente e comanda»69.
Non certo affiancabile alle riviste appena citate, ma senz’altro lontana direttore del mensile «Mosaico della pace».
Impegnata contro la violenza era anche Pax Christi, tanto è vero che nel ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] e dei soldati, la generalizzazione dell’odio e della violenza che provocava la caduta dei vincoli etico-sociali. guerra d’Etiopia, in maggio, parlò del ritorno alla pace e non esaltò la vittoria fascista, ma condannò le sanzioni, in quanto ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] ’Oltralpe (Machiavelli, il Guicciardini del ricordo sulla violenza doppia del dominio dei papi, «perché ci sforzano l tempo e la forza che ti fu commessa, tu non l’hai adoperata [...]: Non dico più”»55.
Questo linguaggio e il suo significato ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] di Costantino, aumenteranno notevolmente il numero e l’intensità degli episodi di violenza intraecclesiale. Questo è un tratto senza dubbio non caratteristico della teologia patristica precostantiniana158.
Infine, per quanto concerne la questione del ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] ingannevoli, con le parole svianti, che seducono ma fanno violenza alla verità. Modellato come una statua di Dedalo, il come un modo di fissare le tradizioni più vincolante che non la memoria o i supporti pittografici trasformi in misura più o ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...