Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] anche con grandi sacrifici teatri e cinematografi, nei quali la virtù non solo non abbia nulla da perdere, ma bensì molto da guadagnare»20.
Pio la Nostra recente Enciclica, di propaganda della violenza politica per scopi sociali, di conformismo e ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] in vista della conclusione di un armistizio, circostanza che il papa non tardò a scoprire con somma sua indignazione. Di fatto la tregua la sua protezione ai cattolici ivi residenti contro le violenze di turchi e mussulmani. Il 3 gennaio 1579, al ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] Ch. Pietri): si trattò in realtà di una pastorale molto più che energica e in più di una occasione non si esitò a fare ricorso alla violenza. Ben diverso fu invece l'atteggiamento verso la maggioranza pagana nei cui confronti D. si mosse con prudenza ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] tra i lavoratori ai diversi livelli di funzioni, saranno sovente caratterizzati dal radicalismo dei comportamenti e, in non pochi casi, dalla violenza e da una «irrazionalità anti-industrialista che tutto travolse»98.
Il significato di tutto ciò è ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] i suoi martiri, i suoi apostoli e i suoi santi […] ma io non considero così basso il significato di sì gran nome da me posto in in cui intende giustificare di fronte ai superiori l’eccessiva violenza dei suoi scritti, il suo scopo ultimo è «alienare ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] Bando nel correre li palii, che regolamentava le celebrazioni del carnevale romano, nell'intento di prevenire atti di violenza. S. non si oppose alle feste, ritenendole un obbligo del principe ed una maniera di propiziarsi la benevolenza del popolo ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] una società italiana che aspirava a liberarsi della violenza fascista e nazista. Clero, religiosi, associazioni di due facce della stessa medaglia, così come va ricordata la non totale coincidenza di vedute e di sensibilità tra Zaccagnini e Moro.
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] anche se il suo contenuto venne presto minimizzato dai responsabili vaticani. Il papa condannava ogni violenza contro gli ebrei, come contraria alla volontà di Dio, non ammetteva né una guerra di religione né una lotta di razze, riconosceva però l ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] di accuse di variabile gravità e fondatezza, che rivelano tuttavia uno stato di violenza continua nei rapporti tra le due Chiese, in cui i torti e le ragioni non sono facilmente attribuibili. Atanasio, per difendersi, ha l’occasione di incontrare ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] speranza, invitando a più riprese i vescovi italiani a non avere un giudizio del tutto negativo su quanto accadeva politico. Intanto, l’Italia era vittima di un clima di violenza politica e di tensione sociale che pesava sulla vita degli italiani ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...