BELMESSERI (Belmessere, Belmisseri), Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Nacque a Pontremoli, in Lunigiana, probabilmente verso il 1480. Vi sono biografi che lo ritengono originario di Luni (Marini, Lancetti), [...] vicenda: se è vero infatti che il B. non si stabilì definitivamente a Roma se non negli ultimi mesi del 1534, è anche vero che più tradizionali, c'è in alcune di esse una violenza passionale sorprendente. Altre invece ci offrono, di nuovo, ...
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Frigidità
Alessandra Graziottin
Birgitta Nedelmann
Frigidità (dal latino tardo frigiditas, derivato da frigidus, "freddo") indica mancanza o carenza di eccitazione erotica nei rapporti sessuali, riferendosi [...] mentre la sua manifestazione era ritenuta un comportamento sconveniente e non conformista, al quale si abbandonavano soltanto le donne dissolute in questa definizione di frigidità una forma di violenza verso le donne, ha imposto una nuova concezione ...
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Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] ha preoccupazione delle implicazioni dei suoi gesti; non ha pietà per le vittime ed è indifferente ai sentimenti degli altri. Spesso gli atti di violenza apparentemente gratuita che arrivano alla ribalta della cronaca hanno alla loro radice questa ...
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GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] si deteriorarono in maniera irreparabile, al punto che il Magliabechi da quel momento in poi non perse occasione per scagliarsi contro il G., a volte con toni di rara violenza. Attorno al 1684 il G. fu eletto accademico della Crusca; l'Accademia nel ...
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BOSCHI, Gaetano
Giuseppe Armocida
Nacque a Padova il 19 maggio 1882, da Vitaliano Augusto e Pia Caterina Garbi. Superati i primi studi nella città natale, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] di circolazione dei liquor, individuandone la sede di formazione non solo nei plessi corioidei, ma in tutte le zone clinica e tecnica manicomiale, LIII (1925), pp. III-XIII; In tesi di violenza carnale (con R. Tambroni), ibid., LIV (1926), pp. 35-52; ...
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PIERACCINI, Arnaldo
Matteo Fiorani
PIERACCINI, Arnaldo. – Nacque a Poggibonsi, in provincia di Siena, il 15 novembre 1865, da Ottaviano e Polissena Sprugnoli, sua seconda moglie. Secondo di tre figli, [...] del fascismo subì la violenza squadrista e, segnalato come oppositore, fu sottoposto a vigilanza. Non si iscrisse mai al e in base alle circolari governative riguardanti gli impiegati non iscritti al partito, fu pensionato il 1° febbraio 1941 ...
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Sonnambulismo
Mauro Mancia
Il sonnambulismo (dal francese somnambulisme, derivato di somnambule, composto del latino somnus, "sonno", e ambulare, "camminare", sul modello di funambulus) è un'attività [...] lento profondo (fasi III-IV del sonno sincrono NREM, Non rapid eye movement; v. sonno). Il soggetto inizia un all'età del soggetto, alla gravità della sua confusione, alla violenza dell'attività fisica che egli esercita e al grado di paura oppure ...
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FILIPPI, Angiolo
Mario Crespi
Nacque a Firenze da Ermanno, medico, e da Rosa Bicchi il 23 ott. 1836. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Pisa, ove si laureò il 16 luglio 1858; completò poi [...] fatti osservati: lesioni, traumi, cause di morte, violenza carnale, pratiche abortive. Per suo merito l'Istituto pp. 593-606; Della morte in compendio dopo lesioni violente per sé non gravi né mortali, ibid., LI (1883), pp. 468-491, in collaborazione ...
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CATTANEO, Giorgio (Mastogiorgio)
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli verso la fine del sec. XVI o agli inizi del successivo.
Nulla si sa della sua famiglia, della sua vita privata, dei suoi studi e della [...] 'ospedale degli Incurabili, e il nome lascia capire la violenza fisica con cui erano affrontati, ricoverati e curati i malati che ha preso molti poeti e ci si rammarica che egli non ci sia più. Accertata comunque la sua presenza di medico nella ...
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Singhiozzo
Bruno Callieri
Il singhiozzo (dal latino singultus) è un fenomeno respiratorio complesso, che consiste nella repentina contrazione spastica del diaframma, talora causata da forte agitazione [...] atto del singhiozzo, l'aria viene aspirata con violenza attraverso la ristretta fessura lasciata dalla chiusura della da disturbare il normale svolgimento della respirazione. Di solito non ha significato patologico; talvolta, tuttavia, può essere ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...