BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] frattura tra critica accademica e critica militante e costituisce non solo il più vasto panorama della cultura italiana ed europea al fascismo - considerato come barbaro spirito di violenza che avrebbe potuto manifestarsi e si manifestava anche in ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] ’esperienza in Sudamerica: di fronte alla brutale violenza della sfruttamento dei contadini e alle inquietudini teologiche in ogni caso, l’allievo fa quel che può e quel che non può non fa.
Da questo punto di vista, Alberto Manzi è il tipico ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] ai versi antimedicei di D., "0 umil popol mio, tu non t'avvedi"; al secondo è destinata un'ironica lezione di petrarchismo una violenta satira a cui replica con altrettanta violenza ("Io ti rispondo, Burchiel tartaglione"), lanciando ingiurie ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] era il senso della ribellione misto al timore della violenza, all'appello continuo ai sentimenti e alla ragione. vita dura degli uomini pesa sulla mia come un pesante gioco; io non mi sento più la libertà di essere solo" mi è parso particolarmente ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] ricco, suscitando in lui una passione incontenibile (vv. 1-36). Non potendo avvicinare la donna di persona, il prete si rivolge a desideri con la donna, che, lungi dal subire effettivamente violenza, benché all'inizio tenti di respingere l'adultero, ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] Prendendo di petto la poesia ermetica in realtà si polemizzava non tanto, o non solo, contro poeti dalla voce inconsueta e portatori di 'occasione - la diretta esperienza dell'orrore e della violenza - il verso si scioglie dalla sillabazione e dallo ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] pagina a Tiziano o a fra' Galgario", e per la violenza di certe espressioni credeva di dover ricordare la "somma potenza e dall'altra dalla connivenza del liberale Luzzatti. E se non fosse la facile requisitoria di certi pseudo giudizi su Turati e ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] si sono sollevati dubbi anche a causa della volgarità e violenza delle ingiurie e delle oscenità che vi corrono. Considerandola autentica, poiché non si registrano difficoltà che non derivino dal moralismo di alcuni critici e dalla sottovalutazione ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] nel 1919 il Partito popolare italiano, tosto vi aderì. Candidato (non riuscito) appunto per il partito popolare alle elezioni politiche del maggio 1921, ebbe a subire la violenza delle prime squadre fasciste, in una battaglia ch'ebbe in Basilicata ...
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BERTO, Giuseppe
Giorgio Pullini
Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 27 dic. 1914 da Ernesto e da Norina Peschiutta. Il padre era un maresciallo dei carabinieri che, dopo il congedo, gesti un negozietto [...] di volta in volta inaugurate (sezioni che in parte, ma non letteralmente, corrispondono a quelle dal B. stesso suggerite per lo meno di una impossibile giustizia terrena, si brucia nella violenza e cerca un suo velleitario riscatto. Nello sforzo ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...