FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] (Fuidoro, p. 136), recitava la parte dell'innamorato sfortunato, non ebbe molto successo e subì la concorrenza di altre compagnie. Entrato del fenomeno: la voracità della lava, la tremenda violenza del terremoto, le rovine provocate nel contado, il ...
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GENTILE, Domenico
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Bari, il 12 ott. 1680, da una famiglia della piccola borghesia cittadina. Grazie a una memoria tanto prodigiosa da divenire poi proverbiale, acquisì già [...] gran talento sopra la riuscita di questo pazzo furioso, quando gli fu conferita la cattedra per la violenza usata tunc temporis dal Cardinal d'Althan, che non era meno pazzo. Disse allora il mentovato personaggio, ch'il Gentile era più tosto ostinato ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] in Arabia dove, divenuto re, crebbe con fermi propositi di vendetta. Non a caso è in corso una guerra tra i due regni ed arriva drammatica. Non riesce facile pensare al Tasso che si dilunga sulle lodi dell'opera, piena di sesso e di violenza, come ...
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Gloria Origgi
Boualem Sansal. Difensore della cultura mediterranea
Scrittore pacato e appassionato al tempo stesso, denuncia nei suoi libri la perdita di ogni speranza di democrazia per l’Algeria. E [...] incendiari della società algerina, una critica spietata della violenza e dell’ottusità del potere e, soprattutto, dell morte violenta del padre rivela al bambino Boualem un’identità che non conosceva. Al telefono, da Algeri, lo scrittore racconta la ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Iacopo Fiorino de'
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena nel terzo o quarto decennio del sec. XV da Agnolo di Filippo; la sua famiglia era tra le più influenti del Monte dei riformatori.
Assai [...] quattro notevoli ecloghe volgari, "primizia della sua gioventù"; ma non sembra possibile arguirne, come si fece, che in quel di una tragica era di lutti e per scagliarsi con violenza contro il clero corrotto; Felicità pastorale, dedicata al Magnifico ...
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ANTONIOLI, Carlo
Armando Petrucci
Nacque a Correggio (Modena) il 2 ott. 1728 da Giuseppe e Domenica Rivolta. Educato nel locale collegio degli scolopi, passò nel 1744 a Firenze, ove compi gli studi [...] e, pur riconoscendo alcune omissioni in cui era incorso il Corsini, non lascia di rivolgere ancora acerbe critiche alle Origini del volterrano. Costui ribattè ancora con grossolana violenza e tentò anche di danneggiare l'A. sul piano professionale ...
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D'AMATO (Amato), Gennaro
Paola Pallottino
Nacque a Napoli il 1° apr. 1857 da Ferdinando e da Maria Raiola. Amico ed allievo di Morelli, Mancini e Gemito, fu illustratore e saggista, oltre che pittore. [...] ", alla cui interpretazione egli "presta la sintetica violenza di un pregevole e abilissimo segno che, nell . 164 e passim; M. Faustinelli, L'avventura e l'immagine, in L'isola non trovata, atti a cura di G. Cusatelli, Milano 1982, p. 178 e passim ...
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Sartre, Jean-Paul
Arnaldo Colasanti
Scrittore, drammaturgo e filosofo francese, nato a Parigi il 21 giugno 1905 e morto ivi il 15 aprile 1980. Protagonista del dibattito novecentesco nell'ambito del [...] collaborazione con il regista John Huston: anche se nei credits non compare il nome di S., che aveva tolto la firma in nel 1946 e sostanzialmente fedele agli intenti di denuncia della violenza razziale del dramma sartriano. Nel 1978 Elio Petri adattò ...
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Frankenstein
Ermanno Detti
Lo scienziato che creò un mostro con i cadaveri
Un essere mostruoso costruito con pezzi di cadaveri prende vita. È buono, ma siccome il suo aspetto è orribile e gli altri [...] un nuovo e orribile essere creato con pezzi di cadavere. Il mostro, anche se è brutto di aspetto, è profondamente buono, non conosce la violenza, ha un cuore generoso. A un certo punto però si rende conto che malgrado la sua bontà tutti hanno paura e ...
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GUIDALOSTE da Pistoia
Monica Cerroni
Nacque a Pistoia forse nella prima metà del XIII secolo. Fu di professione ioculator, giullare, alla corte di Guido Pace Guidi dei conti di Romena, presso la corte [...] d'ogni sorta, spesso senza potersi difendere. Per disposizione di Federico II, chi avesse risposto con la violenza ai loro eccessivi lazzi non sarebbe stato condannabile e analoga sorte era stata decretata anche a Siena, città cui G. fu sicuramente ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...