Metrica
Italo Pantani
Nel panorama della ricerca letteraria, sia italiana sia internazionale, la metricologia rappresenta una disciplina tra le più vitali. In virtù del rinnovamento derivatole dal sostegno [...] e di R. Jakobson, teorico della forma poetica quale violenza organizzata sulla lingua, soprattutto in presenza di una forte per Gasparov definisce, fino a un certo livello, cosa non è accettabile in un sistema versificatorio nazionale, mentre la ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] sempre più estesi diritti di cittadinanza per gli uomini e le donne. Non mancano letture che tendono ormai a ripartire il secolo in due metà, la prima caratterizzata da violenza e la seconda invece segnata dai valori del mercato, del liberalismo, di ...
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VENTO
Giorgio RONCALI
Giulio GIANNELLI
Cause del vento. - Le cause principali che dànno origine ai venti sono tre: squilibrî termici fra le varie parti della atmosfera, rotazione della terra e instabilità [...] mare sia di gran lunga la più importante causa produttrice di brezze, non ne è però la causa esclusiva e vi sono varie altre possibili cause culti separati a Zefiro e a Borea. Contro la violenza dei venti venivano pronunziati scongiuri, ad Atene, dai ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] educazione retorica. Si tratta di un malinteso filosofico. In Quintiliano, come nel Rousseau dell'Emile, l'educazione non è una violenza fatta all'indole naturale, ma l'esplicitazione delle sue risorse latenti, il suo passaggio dalla potenza all'atto ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] su cui può avere influito più l'esempio di Proust che non della Forsyte saga di Galsworthy, autore oggi sentito come appartenente Assai più spinto è l'irlandese B. Behan, ribelle con violenza contro tutta la società civile. E si arriva infine al ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] alla denuncia delle assurde dinamiche del potere e della violenza insensata che esse stesse producono (si veda la incerta assimilazione degli immigrati cinesi in America e i non meno complicati conflitti intergenerazionali tra madri e figlie (The ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] , 2002; trad. it. 2002), e alle vittime d'ogni violenza (La disparition de la langue française, 2003). Pure attenta alle pas obligé (2000; trad. it. 2004) e Quand on refuse on dit non (post., 2004). Dal canto suo, H. Lopes (n. 1937), congolese, ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] 1991). La Grecia diventa così metafora della civiltà contadina, che non viene comunque esaltata come un Eden perduto, ma raffigurata come ) è orientata a smascherare l'ideologia della violenza bellica, prodotto della razionalità greca impersonata da ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] dove gli ebrei deponevano i loro scritti ormai non più utilizzabili, ma che per rispetto non venivano distrutti. Così nel 1896 fu scoperto il , rifuggiva, tuttavia, dalle prospettive della violenza rivoluzionaria, di cui avvertiva l'insidiosa carica ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] è quello di guardare la realtà con occhi vergini di malintesa virilità, e quindi, alla buon'ora, non complici nella violenza.
"Adolescente disperato" è definito il narratore-attore di nome Daniel del romanzo autobiografico Con le peggiori intenzioni ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...