Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] è stata a lungo elevata. Il valore medio di densità (56,3 ab./km2) non rappresenta né le densità molto basse di alcuni Stati del NO (Bassa California Meridionale, vita a gravi disordini, repressi con violenza dall’esercito (1966-67), cui seguirono ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] .
Dopo il 1945 la crisi riesplose con violenza, connessa anche all’immigrazione clandestina dei superstiti della ottenuto solo 6 seggi, il risultato peggiore di sempre. Non essendo Netanyahu riuscito a raggiungere la maggioranza di 61 deputati ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] fisici: al ’estremo N l’A. propriamente detta, ampia non più di 1/10 della superficie totale, appartenente alla regione caratterizzate da una bassa affluenza alle urne e turbate da nuove violenze e dal boicottaggio di una serie di partiti, due dei ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] la rete fluviale preesistente, la quale, fino a oggi, non si è ancora adattata all’attuale morfologia del terreno. elezioni del 2007, quando la sua rielezione innescò una spirale di violenza, che provocò decine di vittime. Alla guerra civile ha posto ...
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Stato dell’America Centrale (Grandi Antille), che occupa la parte occidentale dell’isola di Hispaniola (v. fig.). Gli appartiene anche l’isola della Gonâve.
Nel 1790 vennero censiti nel paese, allora [...] scadere del suo mandato (febbraio 1996), essendosi impegnato a non ripresentarsi, sostenne l’elezione di R. Préval. Subito dopo una forza di peace-keeping. In un clima di diffusa violenza nel 2006 è stato rieletto presidente Préval. Una nuova crisi ...
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Stato della Penisola Balcanica; confina a N con la Serbia, a O con l’Albania, a S con la Grecia, a E con la Bulgaria. La denominazione ufficiale di Repubblica della Macedonia del Nord è stata assunta nel [...] paese crebbe la tensione e si intensificarono gli episodi di violenza a opera dei ribelli albanesi riuniti nell’Esercito di liberazione il veto sull’entrata del Paese nella UE e nella NATO, non ha raggiunto il quorum del 50%: ha votato circa il 35% ...
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Isola del Mar Caribico, la terza per superficie (dopo Cuba e Hispaniola) delle Grandi Antille; dal 1962 costituisce uno Stato indipendente. L’isola di G. è situata circa 150 km a S di Cuba, da cui la separa [...] della situazione sociale continuò ad alimentare fenomeni di violenza e di criminalità diffusa, connessi anche con la legislazione speciale in materia di criminalità e traffico di droga non è valsa a migliorare la situazione dell’ordine pubblico e ...
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Stato dell’Africa occidentale, confinante a N con la Guinea-Bissau, il Senegal e il Mali, a E con il Mali e la Costa d’Avorio, a S con la Liberia e la Sierra Leone; a O si affaccia sul Golfo di Guinea [...] Sovietica e altri paesi socialisti, non diede i risultati sperati e la G. non riuscì a conservare il livello . Nel 1998 e nel 2003 la sua rielezione fu accompagnata da gravi violenze e accuse di brogli. Alla morte di Conté, nel dicembre 2008, si ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] rafforzarsi delle tensioni sociali, dal diffondersi della violenza politica e dall’emergere di tensioni interetniche che trascinò la Turchia in una grave crisi economica e che non seppe opporre alcuna efficace resistenza al ritorno sulla scena degli ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] furono invece i turchi Selgiuchidi, che nel 1076 s’impadronirono stabilmente del paese. Le violenze da essi perpetrate provocarono grande sdegno in Europa e furono non ultima causa delle crociate, che ebbero la P. come principale terreno d’azione. In ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...