Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] Fanon, il mondo del colonialismo è una realtà scissa inesorabilmente in due tronconi che non comunicano se non attraverso la violenza degli uni e la contro-violenza degli altri. Fra gli autori che si sono cimentati nell’analisi del fenomeno coloniale ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] batteva e parlavano ormai – oltre che di tutto quanto – di transnazionalità, frammentazione, violenza unilaterale contro i civili, persino di violenza criminale, ecc. Non era ritenuto più sufficiente occuparsi e garantire la sicurezza degli stati, ma ...
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Marcello Flores
È ormai abbastanza condivisa l’idea che i diritti umani siano ‘diritti storici’ che riguardano gli individui nella loro essenza ed esistenza ‘sociale’. Non più, dunque, figli di quell’idea [...] luogo e poi la regione dei Grandi Laghi, ma anche Sudan, Ruanda e Uganda) i giornalisti sono vittime non solo di pressioni ma spesso di violenze gravi e anche di assassinii; casi analoghi si verificano anche in Russia e ancor più in Ucraina, nel ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] l’incontro tra religione e relazioni internazionali produrrebbe necessariamente violenza politica, instabilità e disordine internazionale.
Tale proposizione, d’altra parte, non è nuova: infatti, gli elementi costitutivi della politica internazionale ...
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Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] di un’escalation dei livelli di conflittualità e di ricorso alla violenza.
I numeri
Con una spesa militare pari a 687 miliardi di da parte iraniana, agli inizi del 2006, l’Iaea comunicò di non essere in grado di stabilire se in Iran vi fosse o meno ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] origine nel 1947 a India, Pakistan e Bangladesh, con violenze settarie e religiose tra musulmani e indù, provocando lo due modelli sono ormai molto più forti in teoria che non in pratica e vanno smorzandosi nelle pratiche realmente seguite man mano ...
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Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson sarebbe stata [...] di operare e ha adottato una risoluzione in base alla quale esso non si riunisce più annualmente ma solo se necessario, su sua decisione . Il Fondo, che si occupa anche della questione della violenza sulle donne, ha progetti in cinque aree del mondo: ...
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Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] Il crollo dell’Urss e del blocco comunista ha fatto sì che non solo l’Europa orientale e gli stati successori dell’Unione Sovietica, – spostamento di profughi, rischio di proliferazione della violenza, impatto socio-economico su altri paesi – si è ...
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Gian Paolo Calchi Novati
Il mancato contagio dal Nord Africa
La grande slavina che partendo dalla Tunisia ha sconvolto gli assetti del potere nel Nord Africa è rimasta sostanzialmente confinata alla regione [...] tutto infondata, che il presidente della Commissione non deve appartenere a uno dei grandi stati del continente. È probabile che alla fine abbia deciso però lo stato di tensione e violenza all’interno. A differenza dell’Algeria, che teme i riverberi ...
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Mario Prayer
A poco più di vent’anni dal varo di riforme neo-liberiste sotto la direzione dell’allora ministro delle Finanze (oggi primo ministro) Manmohan Singh, l’India attraversa una fase di rifondazione [...] chiuso con le vibranti manifestazioni di protesta contro le violenze subite dalle donne.
Il fenomeno della corruzione dell’ le tematiche ambientali. Nel 2002 Modi è stato accusato di non aver impedito l’eccidio di oltre 1000 musulmani in diverse città ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...