GRASSO, Guglielmo
Enrico Basso
Le prime notizie di cui disponiamo su questo personaggio, nato probabilmente intorno alla metà del XII secolo, risalgono - stando alle affermazioni del Desimoni - a un [...] in ben 6675 iperperi - furono uccisi e il prezioso carico rubato.
Un simile atto di violenza contro i rappresentanti diplomatici delle due potenze non poteva certo passare inosservato, e in effetti taluni storici hanno ravvisato in questo attacco un ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] un nuovo ricovero in una casa di cura della città partenopea, dalla quale non sarebbe più uscito.
Il L. morì a Napoli il 19 giugno 1940 1904; Prefazione a G. Sorel, Lo sciopero generale e la violenza, Roma 1906; Prefazione ad A. De Pietri Tonelli, La ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] memoria Degli zolfi e della Compagnia Taix in Sicilia (Palermo 1839) non solo mise in luce le "enormi perdite" e "il nessun utile fondamentali della società, quando dall'opinione si passa alla violenza, allora il male che produce l'associazione è in ...
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LARDEREL, Francesco de
Lucia Fischer Frattarelli
Nacque a Vienne, in Francia, il 17 nov. 1789 da Abel Philibert, negoziante e ufficiale della milizia nazionale, e da Marie Acloque (Grenoble, Archives [...] Firenze, Segreteria di Stato 1814-48, 530, inss. 60, 38); e non a caso nello stemma nobiliare, riprodotto in marmo o in ghisa su tutte "salita a grandezza, a differenza dell'antica, non sulla violenza delle armi e sull'oppressione, ma da coraggiosa ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 29 ag. 1574 da Giacomo Alvise di Giovanni, del ramo dei Corner chiamato Piscopia dal feudo di Episkopi nell'isola di Cipro, di cui erano stati investiti [...] del Trentino. Privo dei mezzi necessari per un'adeguata sorveglianza, il C. non poteva però far altro che opporvi quel ricorso sempre più esteso alla violenza privata - largheggiando nelle concessioni di taglie, impunità, liberazioni di banditi e di ...
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GUINIGI, Lazzaro
Franca Ragone
Figlio maggiore di Francesco di Lazzaro, della nota famiglia lucchese, nacque intorno agli anni Quaranta del Trecento, presumibilmente dal matrimonio del padre con una [...] le due fazioni degenerò in uno scontro armato di violenza inaudita, nel quale il G. e i suoi 280r; 312, cc. 137r, 175r, 176r, 180r, 183r, 185v, 194v, 195v; Notari, 273 (non impaginato), 26 dic. 1379; Consiglio generale, 9, pp. 141, 163; 10, pp. 37, 53 ...
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CHETI, Fede
Piera Antonelli
Nacque a Savona il 10 nov. 1905 da Emanuele e Gemma Sanvenero. Rimasta orfana di padre molto giovane, si trasferì a Milano dove, con l'aiuto della madre, che sarebbe stata [...] creare una scuola che conservasse le nobili tradizioni dello spolinato a mano non andò mai in porto. La sede della ditta e l'abitazione spaziali e memoria di tribalismi africani. Una violenza irriducibile ben sostenuta dagli scontri di colori urto ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] raccogliere aderenti numerosi tra le classi popolari" (La violenza, il socialismo e le riforme sociali del 1914, ripubblicato marginalistica.
Lo studio delle interdipendenze fra i vari processi non può infatti sostituire, per il D., "la ricerca ...
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CROSARA, Adolfo Aldo
Massimo Finoia
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1899 da Adolfò e da Margherita De Angelis. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università di Padova, si dedicò alla ricerca scientifica, [...] In una società dove lo Stato protegge i cittadini contro la violenza materiale, a giudizio dei C., i rapporti fra i grandi gruppi industriali non possono essere lasciati a se stessi perché non necessariamente prevale il migliore, ma chi è più subdolo ...
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BANDINELLI, Roberto
Stanislawa Panków
Nacque a Firenze da Michelangelo, figlio di Bartolomeo, detto Baccio, il noto scultore fiorentino. Nel 1617 lasciò Firenze e nella primavera del 1618 si stabilì [...] del B. in base al quale i borghesi di Leopoli non potevano più utilizzare i propri messaggeri. Per questo motivo si contro quest'ultimo, che aveva offeso i borghesi con la sua violenza e il suo disprezzo verso i diritti municipali. Il B., ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...