ALESSANDRINI, Emilio
Giuseppe De Lutiis
Nacque a Penne (Pescara) il 30 ag. 1942 da Berardo, avvocato, e da Armanda Moretti, quintogenito di sei figli. Nel dicembre 1946 la famiglia si trasferì a Pescara, [...] comprendere le radici e le motivazioni di questo fenomeno, non solo dal punto di vista giudiziario, ma anche e ), in L'Avvenire, 11 febbr. 1979; G. Pansa, Storie italiane di violenza e terrorismo, Bari 1980, pp. 90-102; A. Ghirelli, Caro presidente ...
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BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] degli ottimati-rappresentanti: ed egli polemizza con violenza contro chi sostiene l'"inabdicabilità" dei presunti per il B. i fondamenti dell'educazione. L'uomo di Stato non deve concedere alle classi inferiori "una soverchia familiarità", pena il ...
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ENRICO di Baila (de Bulla)
Hélène Angiolini
Di nobile famiglia bolognese, giureconsulto, fu, intorno alla metà del sec. XII, una figura di spicco nella vita dello Studium di Bologna. Conosciuto nella [...] lezione. Proprio in seguito a quest'atto di violenza il Piacentino si sarebbe indotto a riparare a E., ritenuta però dallo stesso Odofredo come sostanzialmente superata e non condivisa dagli altri autori. La stessa qualifica di "causidicus ...
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PISAPIA, Gian Domenico
Ennio Amodio
PISAPIA, Gian Domenico. – Nacque a Caserta il 22 febbraio 1915 da Giovanni, direttore di banca, e da Gemma Orlandella. Si laureò in giurisprudenza a Napoli nel 1935, [...] di due monografie: Il reato continuato, del 1938, e Violenza, minaccia e inganno nel diritto penale, del 1940.
Superato delega 16 febbraio 1987 n. 81 fu da lui presieduta e guidata non solo con l’esperienza maturata in tanti anni di studio e di ...
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GENTILE, Domenico
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Bari, il 12 ott. 1680, da una famiglia della piccola borghesia cittadina. Grazie a una memoria tanto prodigiosa da divenire poi proverbiale, acquisì già [...] gran talento sopra la riuscita di questo pazzo furioso, quando gli fu conferita la cattedra per la violenza usata tunc temporis dal Cardinal d'Althan, che non era meno pazzo. Disse allora il mentovato personaggio, ch'il Gentile era più tosto ostinato ...
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COLLEONI, Giovanni
Michael E. Mallett
Figlio di Guardino di Caviata, nato intorno alla metà del sec. XIV, fu cugino di Paolo.
La famiglia Colleoni acquisì una posizione di primo piano fra i guelfi del [...] minacciò di impiccarlo davanti alle porte del castello se il C. non si fosse arreso. Questa minaccia, ed i 14.000 ducati , al di là della sua partecipazione ad episodi di violenza (come l'assassinio del cugino Paolo), sembra opportuno riconoscere ...
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FEDOLFI, Giovanni (Giovanni da Parma)
Fabio De Propris
Nacque a Parma, presumibilmente nel primo decennio del sec. XIV. Compiuti gli studi di diritto civile e canonico nella sua città natale, ricoprì, [...] di giudice e consulente del podestà in materia giuridica. Non rimane di lui alcuna opera scritta. Le lettere che Francesco - circa il modo in cui ci si possa riparare dalla violenza del "Leone nemeo", cioè del segno zodiacale che nella stagione ...
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BOSSI, Simone
Valerio Castronovo
Figlio di Fabrizio, se ne ignora la data di nascita. Fu avviato dal padre al normale corso degli studi giuridici e ammesso nel 1564 al collegio dei dottori di Milano. [...] Ordine di Malta, protagonista di uno degli episodi di violenza che - pur assurti allora quasi a consuetudine fra la ossia quattro anni dopo che il crimine era stato commesso. E non basta: poiché non solo vi fu ratto di donna honesta, ma violazione di ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...