CIMBALI, Eduardo
Bruno Busacca
Nacque a Bronte, in provincia di Catania il 16 luglio 1862, ultimogenito dei quattro figli di Antonio, medico, e di Marianna Leanza. Nel 1876 seguì, con gli altri fratelli, [...] disarmo", nel cui programma veniva definito "delitto contro la civiltà, non civilizzazione l'atto col qualè si privi del suo territorio e della , tra l'altro, "spregevole apologeta della violenza nel campo... del diritto internazionale" (Il ...
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FAUZONE, Cristoforo
Claudio Rosso
Nacque intomo al 1593 (secondo A. Manno, infatti, al momento della morte, avvenuta nel 1657, aveva sessantaquattro anni) da un'eminente famiglia di Mondovì, che sin [...] suoi interventi presso la duchessa in merito ad atti di violenza commessi nel territorio del marchesato e, in parallelo, la fuoco, e particolarmente dei sorci, quali possono fare molti danni et non v'è modo di scacciarli" (27 marzo 1647).
L'8 marzo ...
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CAMMEO, Federico
Piero Craveri
Nacque a Milano il 20 luglio 1872 da Cesare e da Elisa Gerbi. Avviatosi agli studi di giurisprudenza, nel 1894 si laureò all'università di Pisa, ove conseguì poi la libera [...] a Torino il volume su I vizi di errore e di violenza negli atti amministrativi, nel 1914 a Padova la prima edizione 'ultima vent'anni dopo la morte del C., nel 1960: caso non frequente di longevità editoriale di un'opera giuridica, che toccò anche al ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] si ritrova eretico palese, anzi in altri luoghi che non sono soggetti a lui ma sono appresso, sono venuti gli eretici in tanto terrore che stanno con guardie temendo qualche violenza del vescovo". Ben diversa, invece, era la situazione delle terre ...
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CAMPANELLI, Filippo
Mirella Giansante
Nato il 1º maggio 1739 a Matelica (Macerata) da Giuseppe e da Laura Finaguerra, fece i suoi primi studi a Fermo, nel collegio Marziale; si trasferì quindi a Roma [...] munire con argini i propri terreni per difenderli dalla violenza della corrente e i criteri di assegnazione delle C. - e il ministro Acton, la cui carta di plenipotenza non lo abilitava a trattare il problema della chinea. Si tennero vari incontri ...
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MAFFEI, Giuseppe
Gianni Fazzini
Nacque a Solofra, presso Avellino, secondo dei figli del conte Giacinto e di Isabella de Falco (dopo Michelangelo e prima di Pietro) il 17 febbr. 1728 (Solofra, Arch. [...] offerti dalla legge ai maggiorenni per errore dolo o violenza intercorsi nel contratto, tali da falsare la libertà nel un eccellente lavoro di un giureconsulto, che professa la vera e non simulata filosofia" (Giustiniani, p. 202; Talamo, p. 12). ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] raccogliere aderenti numerosi tra le classi popolari" (La violenza, il socialismo e le riforme sociali del 1914, ripubblicato marginalistica.
Lo studio delle interdipendenze fra i vari processi non può infatti sostituire, per il D., "la ricerca ...
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LONGO, Carlo
Maria Floriana Cursi
Nacque a Castrovillari, presso Cosenza, il 3 sett. 1869, da Giovanni, impiegato telegrafista, e da Rosa Perna.
Nel 1893 si laureò in giurisprudenza presso l'Università [...] 632-640), volte a dimostrare che una simile classificazione non era stata introdotta dai compilatori nei testi dei giuristi . Soltanto nel 1934 comparvero le Note critiche in tema di violenza morale. Studi in memoria di V. Scialoja (ibid., XLII ...
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DELLA VOLTA (de la Volta), Paolo castellano
Raffaella Comaschi
Figlio di Giovanni detto Zone e di Misina di Giacomo Bianchetti, nacque a Bologna nel dicembre del 1417, come rilevasi dalla copia di una [...] Pietro, il quale, per la sua condizione di prelato, non poteva venir né giudicato né, tantomeno, condannato a morte da . fu convocato da Pio II, vivamente preoccupato per la violenza dei contrasti tra le fazioni che dilaniavano allora Bologna. Nello ...
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GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] a S. Pufendorf, da J. Locke a L.A. Muratori), ma non rinuncia alle sue vedute e all'esercizio della critica. Al centro della sua manifestazione di violenza la soppressione del figlio. Per il diritto naturale questi non può essere ritenuto ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...