Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] Etsi de statu del 31 luglio 1297 dichiarava che la Clericis laicos non si applicava alle imposizioni consentite dal clero, né ai casi di suo nepotismo, pur fondandosi sull'astuzia e sulla violenza, è nelle forme scrupolosamente legalitario, e pur ...
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Diritto romano. - In un senso generico accessio (il suo contrario è decessio) vale aumento, incremento del patrimonio per effetto di ciò che si aggiunge materialmente o legalmente a una cosa o ad un diritto [...] acquisto della proprietà, mentre il corrispondente art. 710 del nostro codice non ne fa menzione. L'art. 442 del cod. civile si porzione di terra staccata da una delle rive per la violenza della cotrente, o per effetto dell'intersecarsi di bracci ...
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. Interessa all'ordinamento giuridico determinare la sede legale delle persone, fisiche o giuridiche, nel territorio, non solo ai fini politici ed amministrativi e tributarî, ma anche ai fini dell'esplicazione [...] a differenza del precedente - quando il fatto sia commesso con violenza sulle cose o verso le persone, o nel caso che la durata di più di cinque anni (ora tre); c) che non vi siano state notevoli interruzioni. Quanto alla prima condizione, è da tener ...
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(III, p. 28; App. II, I, p. 164)
L'ordinamento giuridico collega di regola al compimento di un reato una serie di effetti, tra i quali in primo luogo sanzioni di natura penale a carico di chi lo ha commesso [...] , infatti, che il decreto conceda a. per le figure semplici − nell'esempio fatto: per il furto e per la violenza privata − e non anche per quella complessa − cioè, per la rapina. A questo proposito l'art. 170 stabilisce per il reato complesso l ...
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Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] sono i mezzi consentiti per raggiungere una meta. Negli Stati Uniti, come in Europa, non è considerato legittimo ottenere la promozione a scuola con la violenza o l'inganno. Analogamente, nella società americana i mezzi approvati per raggiungere il ...
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Il problema è stato studiato in questo ultimo decennio specialmente dal punto di vista fisiologico e chimico-biologico. La maggior parte delle ricerche è stata eseguita su uova di Echinodermi. Le già ricordate [...] come una proteina basica (T. Hultin) il cui significato fisiologico non è molto chiaro.
Di notevole interesse è poi la recente scoperta, giuridica; al più si può affacciare l'ipotesi di reato di violenza privata (V. M. Palmieri). Nel caso in cui la ...
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La nozione di a. rilevante agli effetti penali viene generalmente individuata nella "interruzione intenzionale del processo fisiologico della gravidanza con la conseguente morte del prodotto del concepimento" [...] tentato).
Il codice penale distingue tre specie di a.: l'a. di donna non consenziente (art. 545); l'a. di donna consenziente (art. 546); dell'a. di donne che siano state oggetto di atti di violenza o che siano incapaci d'intendere e di volere.
Un ...
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. Diritto. - È ogni atto o serie di atti, che abbia per effetto l'attribuzione ai comproprietarî o ai coeredi delle quote loro spettanti. La divisione può operare, naturalmente, soltanto su di un patrimonio [...] o alcuni di loro sono minori di età, e finché non sia trascorso un anno dalla maggior età dell'ultimo: l'autorità divisione e nella garanzia per evizione. La divisione, oltreché per violenza e per dolo, può esser rescissa quando uno dei coeredi provi ...
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(XIII, p. 146; App. I, p. 526; II, I, p. 804; III, I, p. 500; IV, I, p. 611)
La riforma del diritto di famiglia (l. 19 maggio 1975 n. 151) può essere considerata un momento fondamentale nel lungo processo [...] la Cassazione, con sentenza del 4 dicembre 1976 n. 412, ha affermato la perseguibilità del marito per violenza carnale nei confronti della moglie, non sono giunti a buon fine i progetti per una revisione generale della materia. Al riguardo, le novità ...
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È il nome del quinto e ultimo dei libri che costituiscono il Pentateuco (v.; v. anche bibbia); il nome, usato nella Volgata latina donde è passato nelle lingue moderne occidentali, deve la sua origine [...] epoca postesilica, tuttavia, sembra destinata ad essere abbandonata, per la violenza fatta ai testi storici, incluso II [IV] Re, XXII critici. Ma il sistema più comune (circa 700 a. C.) non è poi tanto sicuro di sé stesso; si sostiene cioè che almeno ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...