RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] a Lugansk, −31,4 a Poltava) che la tundra polare, dove, d'altro canto, non di rado si superano i 30° all'ombra, d'estate.
L'inverno è quasi dovunque . Orfano fino da piccolo, non vide intorno a sé che violenze e spargimento di sangue: trascurato ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] di Swatow, dell'agosto 1922, il quale con la violenza del vento e delle onde che si abbatterono sulla -chia) vivono sulla riva del lago Erhhai a E. di Ta-li fu. Non hanno scrittura, ma molti di essi studiano il cinese.
I Sifan (barbari occidentali ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] liberata dai ceppi del feudalismo, all'esercizio di quei diritti che per essa venivano reclamati, tentò con ogni mezzo, non esclusa la violenza, di opporsi. La rivolta di Saigō aveva segnato una tregua, dopo la quale il movimento riprese con maggiore ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] di un tributo.
Dopo la sua morte si scatenarono i mal compressi separatismi regionali, il paganesimo non ancora del tutto domato si riaffermò con violenza, e la parte occidentale dello stato fu facile preda del principe boemo Břetislav che occupò la ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] famiglia. Specialmente benemerito fu il breve papato di Sisto V (1585-90), non solo per la spietata energia con cui egli represse il brigantaggio e le violenze dei nobili, ma anche per avere operato un generale riordinamento nell'amministrazione ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] indicato - e la sua costituzione iniziale e le sue leggi non furono se non la costituzione e le leggi romane. Solo col tempo e già loro concesso in Costantinopoli. I Veneziani ricorsero alla violenza. Nel 1124, di ritorno da una fortunata spedizione ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] , circa 10.000 in Germania. Poiché al di fuori della stirpe svedese non vivono in Svezia che circa 30.000 ab. di origine finlandese, circa 7000 accademico e a ogni idealismo intellettuale, con aggressiva violenza "la brutalità del vero" e portò anche ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] quello che soltanto provvisoriamente si può ottenere con la violenza, fu quello di metter ordine nel proprio paese diranno per lui una buona parola. Egli lo ammonisce inoltre di non mangiare o bere ciò che gli venisse offerto all'entrata del cielo ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] Dio ("grazia acquista nel ciel che sì li avanza, Inf., IV, 78). Che la vita sociale sia sorta per violenza e come pura conseguenza del peccato, non appare mai nel pensiero di D.: è sforzo naturale verso il bene, è consiglio della ragione che addita i ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] , o con coperte di cuoio impresso, o di avorio lavorato, quando non sono in lamine d'oro o d'argento ornate a oreficeria, a leggi militari); l'abuso d'autorità; gli atti di violenza commessi in occasione d'alloggio militare o nell'esecuzione di ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...