Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] i papi in seguito avevano usurpato con la scaltrezza o la violenza. F. voleva quindi riportare tutta la Chiesa all'età all'autorità del papa, primus inter pares di fronte ai vescovi che non da lui ma dalla Chiesa (e perciò da Cristo) ricevevano la ...
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Figlio (n. 401 - m. 450) di Arcadio, fu incoronato nel 402 e successe al padre nel 408. Lodato per la sua religiosità, T. promosse (15 febbr. 438) la pubblicazione del grande Codice teodosiano, raccolta [...] nel governo, anche dopo che T. divenne maggiorenne. T. non ebbe molta inclinazione per gli affari di stato, preferendo gli monofisita. L'ultimo atto della sua vita fu la grave violenza da lui perpetrata sul concilio di Efeso (449), detta latrocinio ...
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Diritto
Delitto commesso da chi distrugge, disperde, deteriora o rende inservibili, in tutto o in parte, cose mobili o immobili altrui.
È punito a querela della persona offesa con la reclusione o con la [...] il dolo, se il fatto è commesso nelle seguenti forme: con violenza alla persona o con minaccia; da parte di datori di lavoro A differenza degli altri delitti contro il patrimonio, nel d. non rileva il vantaggio o il profitto che ottiene chi lo compie ...
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Contratto è definito dalla legge l'accordo di due o più persone per costituire, regolare o sciogliere fra loro un vincolo giuridico. Genericamente l'accordo di due o più persone sopra un oggetto d'interesse [...] la formazione del contratto ma lo rende annullabile sulla domanda di colui che la subì o dei suoi eredi. La violenza morale produce questo effetto non solo quando sia stata usata dalla persona a vantaggio della quale si è fatto l'atto ma anche quando ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] di state-building, in quelle nicchie geografiche e/o etniche in cui lo Stato nascente non è riuscito a imporre e legittimare pienamente il proprio monopolio della violenza e ha dovuto, o trovato conveniente, condividere il proprio potere e le proprie ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] il minore di età compresa tra i 15 e i 18 anni e che non è più soggetto all'obbligo scolastico. L'età minima per l'ammissione al l di l. minorile, caratterizzate da sfruttamento, violenza, marginalizzazione. Bambini cinesi, albanesi, magrebini e ...
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(XII, p. 983; App. I, I, p. 517; II, I, p. 788; IV, I, p. 594)
Filosofia e teorie generali. − Il lungo dibattito tra giuspositivismo e giusnaturalismo che nei primi due decenni del dopoguerra ha impegnato [...] alcuni casi occulta o magari incosapevole, della violenza e della guerra, può individuare nel d Wieacker, di H. Mitteis e di W. Kunkel. Questo metodo, che nella scienza d'oltralpe non si è imposto nel nome di Croce, ma di G.F. Hegel, di W. Dilthey, ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] tornados, caratteristici per la brevissima durata e la violenza inaudita: il tornado del 27 maggio 1896 a .598.214, a 5.246.613 negli anni 1881-90 e si tocca il massimo, non più raggiunto, di 8.795.386 nel 1901-10. Nel decennio successivo si scende a ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] a Gj;
P restituisce un indice j;
V accetta che G₁ e G₂ sono non isomorfi se j=i, rifiuta altrimenti.
Vediamo, in modo informale, perché l'algoritmo opera destinati a elaborarli (art. 491 bis). La violenza sulle cose, rilevante ai fini dell'ipotesi di ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] essendo giudicati da entrambi i soggetti in questione come corrotti, non sono da perseguire nel giudizio di nessuno dei due; tra la conseguenza di introdurre come elemento sanzionatorio la violenza (Padioleau 1975; Belligni 1998).
Cause ed effetti ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...