PATERNITÀ (XXVI, p. 503)
Antonio CICU
Il semplice fatto della nascita da donna maritata non è sufficiente per attribuire al nato lo stato del figlio legittimo e cioè per fondare la paternità del marito; [...] figlio adulterino da parte del genitore che al tempo del concepimento non era unito in matrimonio: è infatti evidente che se la non equivoca dichiarazione scritta di colui al quale si attribuisce la paternità; 3) quando vi è stato ratto o violenza ...
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LESIONE (XX, p. 960)
Il codice civile del 1942 ha introdotto la rescissione per lesione quale generale protezione del contraente che, versando in istato di bisogno e nel tentativo di emergerne, è indotto [...] del codice abrogato sta nel fatto che l'art. 1529 non prendeva in alcuna considerazione né la libertà di volere del venditore 1431), cui pur risalgono il dolo (art. 1439) e la violenza (art. 1435) come motivi di annullabilità del contratto, così allo ...
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PUBBLICO UFFICIALE (XXVIII, 485)
Costantino LAPICCIRELLA
UFFICIALE Reato contro il pubblico ufficiale. - Il cod. pen. del 1931 aveva negato la legittimità della reazione all'atto arbitrario del pubblico [...] o di minaccia, resistenza o oltraggio al pubblico ufficiale, violenza o minaccia e oltraggio a un corpo politico, amministrativo o giudiziario e oltraggio a un magistrato in udienza non sono punibili quando il pubblico ufficiale abbia provocato la ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] della democrazia e dello Stato di diritto - la violenza rivoluzionaria, quanto invece può diventare indispensabile in un in blocco di ogni violenza si addice assai poco ai governi e agli ideologi borghesi, in quanto essi stessi non sono altro che i ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] totalitario respinse i socialisti rivoluzionari in una opposizione che essi non potevano concepire e praticare se non con i propri mezzi tradizionali, e cioè la violenza terroristica e l'appello alla rivoluzione contadina contro lo Stato burocratico ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] , un cittadino comune o un esponente di un gruppo armato. Secondo quanto scritto, inoltre, non possono essere considerate torture quelle violenze inflitte tramite 'sanzioni legittime', nemmeno le amputazioni e le fustigazioni, se previste da un ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] critiche alle "persone di comando". Indispensabile, in tal caso, il massimo della "severità" e "rigore". Se non ci si oppone con violenza ai "furori" della plebe, sermoneggia Birago Avogadro, essa "prende maggior baldanza". I popolani, spiega, "a ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Un secolo intriso di violenza, che praticamente non ha conosciuto pace, tutto un susseguirsi di guerre - secolo "horrido per l'ingordigia di havere e per il traffico degli honori, per la vendita della giustitia, per il soverchio degli odii e de' ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] (123 a favore, 24 contrari e 22 ῾non sinceri') - sia soprattutto in seno al maggior consiglio, dove, nonostante che la parte fosse caldamente sostenuta dal savio di settimana Francesco Gritti, che evocò "le violenze ne dazi" e spiegò "che per le ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] umanesimo sul mare (1470-1740), Torino 1990, pp. 26 ss.
10. Non disponiamo di statistiche per il '400 e il primo '500. Nel 1587 342-344), cf. Guido Ruggiero, Patrizi e malfattori. La violenza a Venezia nel primo Rinascimento, Bologna 1982, pp. 92 ss ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...