Concorso esterno nel reato di associazione di tipo mafioso [dir. pen.]
Elvira Dinacci
Abstract
Viene esaminata la ricostruzione “necessitata” da esigenze reali indifferibili, operata in sede applicativa [...] nel caso di specie, ad un reato la cui consumazione è legata non solo all’esistenza dell’associazione, ma anche al sorgere e al permanere una serie ripetuta di attuali fatti di minaccia e di violenza personale e reale» (così, De Vero, G., I ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] che assegna solo a Dio il potere sulla vita umana, e non all’uomo o al suo sistema di giustizia (nel libro di Giobbe Il Nuovo Testamento va oltre e indica la via del superamento della violenza e del perdono in ogni circostanza, anche di fronte a un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] il presidente socialista viene costretto alle dimissioni dalla violenza fascista), Sraffa inizia l’attività di docente universitario esistenza di un fattore scarso di produzione. A meno di non far coincidere l’industria con l’insieme delle imprese che ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] con l’eccezione della vicenda Pinelli: in quella circostanza non solo la mise a parte delle tensioni con i (novembre 1969 - marzo 1978), in I neri e i rossi. Terrorismo, violenza e informazione negli anni Settanta, a cura di M. Dondi, Nardò 2008, ...
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Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] della salma al Laterano diede luogo ad un'esplosione di violenza con lancio di pietre e sputi contro la bara da camerario e poi cardinale dal 1156; morì nel 1178 e quindi non poté dare le ultime notizie sul pontificato del nostro (edito in Le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] :
Assicurata la libertà della discussione, le sorti della patria stanno in mano de’ cittadini. La violenza ebbe la sua età; l’età nostra è della ragione pubblica. Ma essa non esce né da uno, né da pochi: esce da tutti, esce spontanea, cresce fra le ...
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Diritti degli animali
Silvana Castignone
Il dibattito etico-filosofico
La tematica dei diritti degli animali rientra in quella più vasta dei cosiddetti nuovi diritti e dei nuovi soggetti di diritto [...] il 453. Il primo, contenuto in un decreto del 1959, punisce non solo con un'ammenda ma anche con alcuni giorni di prigione chiunque unico criterio per configurare il reato (prescindendo quindi dalla violenza e dalla brutalità). L'art. 453 (che è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] forse di trovare per tempo una sistemazione romana, e con il quale non ci fu mai un buon rapporto.
Si spostò quindi a Piacenza, ma come frutto della violenza e della rinascita, come frutto della rifondazione del linguaggio civile. Non è un caso ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] da Dante, che contrappone la pia figura di Piccarda alla violenza senza scrupoli dei suoi familiari (Paradiso, IV, vv. città (maggio 1299). Fu per il D. un grave colpo, ma non la rovina. Gli porse immediato aiuto Bonifacio VIII, che lo nominò podestà ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] poiché volto a vantaggio di persone che favorendo i propri interessi non danneggiavano altri. Era il dolus officiosus, cioè un ufficio svolto la inopportunità politica e per la inutilità della violenza come rimedio alla tirannide. Il diritto di ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...