Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] dei regimi totalitari e dell'austerità puritana di quelli liberali, non c'era alcuno spazio per la nascita di un vero Supervixens (1975), un universo dove l'eccesso erotico, la violenza e il sarcasmo diventano esuberanza e voracità immaginaria, e che ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] relativo al film The blackboard jungle (1955; Il seme della violenza) di Richard Brooks: il lavoro, che rappresentava con crudezza sul cinema dell'Europa dell'Est e nel 1978 la Mostra non ebbe luogo del tutto.
Gli anni Ottanta
La crisi reclamava una ...
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Monroe, Marilyn
Monica Trecca
Nome d'arte di Norma Jean (Jeane) Baker o Mortenson, nata a Los Angeles il 1° giugno 1926 e morta a Santa Monica (Los Angeles) il 5 agosto 1962. Per molti versi la figura [...] questi eventi per lo più traumatici (tra i quali una violenza subita da bambina) che, al di là dell'attendibilità del caso dominata da desideri di riscatto e di maternità. La M. non amò questo film e rifiutò di girare il successivo Pink tights, mentre ...
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Taiwan
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Colonia giapponese dal 1895 al 1945 e sede dal 1949 della Repubblica di Cina, nello sviluppare una propria cinematografia T. ha dovuto per lungo tempo fare i conti [...] alla descrizione di un mondo alienato, scosso da atti di violenza gratuita, in cui è evidente l'influsso di Michelangelo Antonioni storia sull'amore tra due ragazze. Ma tale vitalità artistica non è stata recepita dal pubblico locale; alla fine degli ...
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Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] del cinema. Il film ottenne nel 1940 due Oscar (miglior attore non protagonista e migliore colonna sonora), il pubblico andò in delirio e F il coinvolgimento di numerosi accusati nell'istigazione alla violenza, nello sterminio degli ebrei e in quello ...
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Austria
Francesco Bono
Cinematografia
La storia del cinema iniziò in A. nel marzo 1896, con la presentazione a Vienna del Cinématographe dei fratelli Lumière; ma una produzione di film a soggetto si [...] venti e i trenta film all'anno, nel quindicennio successivo non superò i quattro o cinque.Dopo aver sfiorato l'estinzione, il impregni e saturi lo schermo, documentano l'orrore e la violenza che si celano fra le pieghe della quotidianità, facendo al ...
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Sudafricana, Repubblica
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Nella R. S. (proclamata il 31 maggio 1961), più che in altri Paesi del continente, la nascita e lo sviluppo del cinema sono stati legati alla [...] Lontano nel veld). Regista e produttore, autore indipendente che però non disdegnò i sussidi governativi, Uys fondò nel 1954 la Jamie Shabondama elegy, 1999, vertiginosa esplosione di sesso e violenza nella relazione di una coppia), sia sulla memoria ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] sotto inchiesta per attività anti-americane, e il maccartismo non tardò a colpire lo stesso L., incriminandolo mentre il L'inchiesta dell'ispettore Morgan), o l'irruzione della violenza e l'intreccio barocco delle passioni, raffreddando i canoni ...
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Bogart, Humphrey
Monica Trecca
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1899 e morto a Hollywood il 14 gennaio 1957. Il volto scavato, intenso ("il volto d'uomo più interessante [...] Florida, si ripropone il dissidio tra stanca indifferenza e lotta contro la violenza e l'abuso. E soprattutto, in precedenza, The big sleep ( . O ancora nella commedia We're no angels (1955; Non siamo angeli) di Curtiz, in cui fa una divertita parodia ...
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Cooper, Gary (propr. Frank James)
Gaia Marotta
Attore cinematografico statunitense, di padre inglese, nato il 7 maggio 1901 a Helena (Montana) e morto il 13 maggio 1961 a Brentwood (California). Interprete [...] passa dall'ateismo alla fede, dal pacifismo alla violenza senza mai sentire il bisogno di interrogarsi sulla ruotava tutta la vicenda e che vedeva C. come possibile assassino non resse perché minava proprio quell'immagine di lealtà e di eroismo ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...