Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] il melodramma, vide le opere, talora un po' involute e non immuni da effettoni strappalacrime, e tuttavia dotate di un robusto impianto immagine pregna di forza allucinatoria e di una violenza figurativa al limite dell'incubo metafisico, va ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] o almeno il filone da lui definito comedy of remarriage, non avrebbe nulla a che vedere con le teorie della Nuova commedia sinistri e beffardi di c. si sono insinuati fra sangue, violenza e horror, in un cocktail che, nonostante le tradizioni dell' ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] rosso, c. del sangue, evoca di norma la passione e la violenza prestandosi poi a mille variazioni e creando stimoli diversi, è noto 'anno che vide l'uscita di un film in Technicolor che non solo non è in costume, genere cardine del colore, ma si pone ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] affermazione di fede, nella cattedrale, davanti al cui portone si svolge, non a caso, il rito della riconciliazione tra lavoro e capitale;
d) se non proprio di giocoso: le uccisioni, i colpi proibiti, i volti insanguinati che la violenza del ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] regista provocatorio e ribelle, che suscitò grande scandalo per la violenza e l'erotismo di molte situazioni presenti nel suo film dal quale aveva tratto il suo primo film. Anche la Filmskolan non tardò a dare i suoi frutti: Dom kallar oss Mods (1968 ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] tema generale della guerra è riletto sotto nuovi e diversi motivi (non più con la retorica a tesi tipica del socialismo realista): la fuga un superbo apologo surreale sulla ex I., terra di violenza gratuita. In Bure baruta (1998, La polveriera) di ...
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Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] l'embrione caccia di frodo), mescola sesso e politica, violenza e opposizione al potere costituito, in modi decisamente insoliti inquadrare gli organi sessuali, anche nei film per adulti, non ha reso possibile uno sviluppo del porno analogo a quello ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] entrati prepotentemente portando rivolte e segnali di una violenza politica che sfocerà in una lunga stagione terroristica . Nel 1972 realizza infatti Roma, disegnando una capitale che non riusciva a essere il crogiolo del paese e che oscillava ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] fa da ponte tra Occidente e Oriente, il consumo di cinema non è commisurato al numero delle produzioni: Paesi come Bahrein, Qatar, la rappresentazione di atti criminali e di scene di violenza e di sesso, inoltre ogni opinione in materia razziale ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] , la corruzione, la prostituzione e la violenza giovanile), sviluppò la narrazione in senso naturalistico and love the bomb (1963; Il dottor Stranamore, ovvero come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba). Lester sviluppò uno stile ritmato, in ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...