GABIN, Jean (App. II, 1, p. 1012)
Gian Luigi Rondi
Attore di cinema francese, morto il 15 novembre 1976. Emigrato negli Stati Uniti durante l'occupazione tedesca, dopo la felicissima serie di successi [...] via sempre più aperta alla comprensione e alla bontà (non senza, a tratti, spigoli duri e guizzi ironici). Premiato , 1973), di J. Giovanni, con A. Delon, Verdict (L'accusa è: violenza carnale e omicidio, 1974), di A. Cayatte, con S. Loren, L'Année ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] un primo accordo per il ''cessate il fuoco'' che, pur non portando alla fine dei combattimenti, segnò l'avvio a Roma, nella gergale, anti-letterario descrivono l'emarginazione e la violenza, e dettano toni sempre più accesamente antiurbani a ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] con le labbra meno aperte (come in bay, ingl. austr. [bai], non [bei] della Received Pronounciation, o come in bard, ingl. austr. ), ma oltre a suscitare l'orrore per la disumana violenza europea, rafforzò una presa di coscienza nazionale. In tutte ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] personaggi sono attratti dall'abisso, sono vittime di violenze e di situazioni estreme. Una morale calvinista vissuta a Lugano, di Botta, del 1981-85 e 1982-88) essi non sembrano ancora in grado di lavorare con pienezza di risultati a scale diverse ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] di maggior rilievo di questi anni.
Rivero (n. 1935), pur non avendo mai aderito in pieno al movimento nadaista (da nada, "niente inaugurata da G. de Andrade (1922-1974), preoccupato per la violenza del mondo rurale, viene continuata da C. J. Reyes e ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] suoi autori dei temi in comune fra di loro, ma anche questi temi non hanno poi nulla a che vedere con quelli di guerra, di morte e filosofema in immagine cinematografica. In lui si ritrova la stessa violenza, la stessa asprezza e, qua e là, forse la ...
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di Renato Venturelli
Il cinema di genere a partire dagli ultimi anni del 20° sec. è stato sempre più dominato dalla politica hollywoodiana del blockbuster, vale a dire film ad alto budget lanciati con [...] fortunata produzione di commedie un neonoir a base di violenza parossistica, deformazione grottesca e linguaggio video (The snatch, di genere dell'Estremo Oriente, dove il Giappone ha imposto non solo i suoi film d'animazione ma anche i suoi horror ...
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Lynch, David
Federico Chiacchiari
Regista statunitense, nato a Missoula (Montana) il 20 gennaio 1946. Ha studiato pittura alla Corcoran School of Art di Washington e ha frequentato la Museum School [...] 1990; Cuore selvaggio), road movie pieno di erotismo e di innocente violenza, L. ha vinto la Palma d'oro al festival di cammina con me!) e Lost highways (1996; Strade perdute) non hanno incontrato il favore della critica. Nel 1999 ha presentato a ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] cerca di uccidere la moglie e il figlio per divenire immortale, non rappresenta solo la pazzia di un mediocre scrittore fallito, ma in Full metal jacket (1987), in cui dietro la scatenata violenza verbale, dietro l'uso delle armi più potenti e del ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] del rapporto tra il singolo e la violenza ‒ ovvero della violenza come arma politica ‒ sarebbe tornato come un tornati a respirare aria di crisi nel Neuer Deutscher Film ‒ e non per una delle consuete questioni di ordine economico (l'ennesimo forte ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...