BOCCANEGRA, Niccolò
Dino Pastine
Primogenito del capitano del popolo Guglielmo, nacque a Genova probabilmente verso il 1257. Nel 1262 seguì il padre nell'esilio in Provenza, dove si trovava ancora nel [...] balestrieri dirigendosi verso l'Elba, che saccheggiò e devastò con estrema violenza. Gli abitanti, c'he all'arrivo del B. si erano all'isola d'Elba, la fine della sua carriera. Non sembra infatti che egli abbia più avuto parte attiva nella vita ...
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BERLINGHIERI, Graziadio
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Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII nella parrocchia di San Lorenzo a Firenze. La sua origine è controversa: mentre gli storici pistoiesi affermano [...] Soffredo Soffredi, persero un po' della loro antica violenza, probabilmente per merito dei B., che sin dall' nei confronti del Comune o di privati non è noto. Certo è che gli ultimi anni dei suo episcopato non registrarono contrasti di sorta con il ...
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ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Bonifacio II conte di Lucca vivente a legge bavara, è documentato quale marchese di Toscana e tutor dell'isola di Corsica dall'846: come tale egli aveva il [...] accordo, invasero il Laterano, arrestarono il papa in persona, ma non vennero a capo della resistenza del clero romano, né con le il pontefice, che denunciò a tutti i principi cristiani la violenza che egli e la città avevano subito, scomunicò i ...
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BOZZUTO (Buzzuto), Giovanni (Giovannello)
Clara Gennaro
Appartenente a una nobile famiglia napoletana, nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XIV da Nicola, fratello dell'arcivescovo [...] 1423. Il De Lellis fa menzione di un privilegio - di cui però non riporta la data - concesso al B. dalla regina Giovanna II. Con esso avrebbe lesinato il cibo e le avrebbe tolto con violenza i pochi gioielli rimastile. Probabilmente fu implicato nell' ...
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BENTIVEGNA (Bentivegni), Bentivegna
Daniel Waley
Nato probabilmente prima del 1230, quasi certamente da famiglia di Todi, è spesso descritto quale fratello del cardinale Matteo di Acquasparta: ma questa [...] irregolari, mancata osservanza dell'interdetto, casi di violenza da parte di ecclesiastici e di laici il cardinale Matteo quale esecutore soltanto in un codicillo del 1289 e non come parente dello stesso B.; A. Tenneroni, Inventario di sacri arredi ...
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COLACIO (Colazio, Collazio, Colatius), Matteo
Nicola Longo
Nacque a Foroleto (Feroleto) nel circon. di Nicastro, in prov. di Catanzaro, agli inizi della seconda metà del sec. XV (il Kibre sostiene che [...] d'attrazione per le generazioni più giovani; forse non così fu per il C.; infatti non ci sono notizie di un suo ritorno nel stessa Padova nei primi anni del secolo) sia per la violenza con cui la scelta a favore di Cicerone viene subito contrastata ...
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BORSELLI, Sebastiano (Bastiano)
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Figlio di Cristoforo, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV a Volterra, e si distinse anzitutto come ambasciatore del Comune volterrano nel conflitto [...] Serristori, mandasse al confino quattro volterrani, distintisi per la violenza nell'assalto alle allumiere.
Per tutta l'estate e l ferito e riuscì a stento a porsi in salvo con la fuga.
Non sono note le vicende del B. nel corso dei mesi successivi, ...
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BANDINELLI, Roberto
Stanislawa Panków
Nacque a Firenze da Michelangelo, figlio di Bartolomeo, detto Baccio, il noto scultore fiorentino. Nel 1617 lasciò Firenze e nella primavera del 1618 si stabilì [...] del B. in base al quale i borghesi di Leopoli non potevano più utilizzare i propri messaggeri. Per questo motivo si contro quest'ultimo, che aveva offeso i borghesi con la sua violenza e il suo disprezzo verso i diritti municipali. Il B., ...
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ALIDOSI, Ciro
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1520 da Giulio e da Virginia Chigi. Dal cugino e tutore Cesare Alidosi fu affidato al duca di Firenze Cosimo I, alla cui corte visse col titolo di cameriere. [...] una esorbitante pressione tributaria e alle usurpazioni territoriali la violenza e il delitto contro le persone dei sudditi.
per volere di Sisto V la forte campagna contro il banditismo, non si potè procedere, per la protezione dell'A., alla cattura ...
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BOSTOLI (Boscoli), Rainaldo
Ingeborg Walter
Apparteneva a un'antica famiglia aretina, tradizionalmente avversa a quella dei Tarlati, che, pur professandosi guelfa, manteneva buoni rapporti con l'Impero: [...] posto di rilievo nelle lotte di fazione che esplosero con rinnovata violenza nel 1287. In quell'anno il Popolo cacciò dalla città 'anno rilasciò una serie di prigionieri senesi. Dopo questa data non si hanno più sue notizie.
Fonti eBibl.: G. Villani, ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...