CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] in fin di vita, si aprì di nuovo la via alla violenza e alla congiura contro il duca. La mattina del 16 maggio e l'esercito necessari per imporre i suoi diritti nel ducato. Non sappiamo se la paternità di questo progetto spetti più a Filippo Maria ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] trasferitisi; soggiorno che fu interrotto da un episodio di violenza che avrebbe costretto il C. a tornare sul un mese dopo ratificò di fatto l'elezione, ma conferendo al C. non il titolo di duca di Pisa, cui probabilmente egli aveva aspirato, ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] rimpianse poi quel mondo rasserenante, libero, inattingibile dalla violenza e dal male, nel quale giustizia e ragione altri 89 li aveva con sé, già "posti all'ordine", sicché non gli fu difficile sceglierne 44 e spedirli il 20 giugno in un codicetto ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] legittimista contro la Lega abbia coinvolto con violenza i gesuiti: dapprima, col clamoroso processo della v. Poncelet, II, pp. 481-482).
Durante gli ultimi anni di governo, non mancò l'A. di cedere, sia pure a malincuore, di fronte a situazioni ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] un arresto da parte del governatore e atti di violenza correlati alla citazione romana dei canonici lo indussero a e si impegnò a inviare anche mille uomini purché il re non stringesse un accordo disonorevole con i nemici. Dopo la vittoria cattolica ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] Dina di cui era amico e sostenitore; non poté però essere convalidato, perché non aveva compiuto trent'anni. Solo il 3 ingerenze governative e il nuovo prefetto, che assunse toni di violenza inusitata, il C. poté così legittimare il proprio operato ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] segreteria di Stato glielo concesse ma a quel punto l'Altieri non si mosse pur avendo già inviato il suo bagaglio a Terracina conclavisti (alcune fonti dicono vi fosse stata una certa violenza per costringerlo a tale passo) lasciano pensare che il ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] sessione. Nel 1521 fu eletto vescovo di Pavia, dove tuttavia non si recò mai.
Nel giugno del 1527, dopo il sacco chiusi, poiché la guerra tra Francia e Impero si era riaccesa con violenza anche nei Paesi Bassi, in Lorena, nel Mediterraneo; i legati, ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] dello scrittore. Se è possibile difenderne le ragioni dalle violenze della Storia - come nelle violente tirate antifasciste che costellano ricorrentemente la narrazione - non sempre è possibile comprenderne le motivazioni più intime, rivelate ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] II [1906], pp. 903-918), venne attaccato con notevole violenza da P. Batiffol (Bull.de littèr. ecclés., VII[1907], lo storico ed il pensatore religioso sono strettamente connessi, sì che non è possibile dare un giudizio su uno di questi due aspetti ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...