LADERCHI, Francesco
Giuseppina Lupi
Nacque a Faenza il 20 ag. 1808 dal conte Pietro e dalla contessa Pazienza dei principi Porcia. Ricevuta la prima istruzione nel seminario di Faenza e nel collegio [...] causa repubblicana più con l'onestà e la legalità che con la violenza e le vendette. L'8 maggio il L., a capo del causa delle ritorsioni politiche nei suoi confronti da parte di chi non gli perdonava l'adesione alla Repubblica Romana.
Il L. morì ...
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DIEDO, Giacomo
Paolo Preto
Nato a Venezia l'11 sett. 1684 da Marcantonio ed Elisabetta Battaglia, studiò umane lettere ed eloquenza con il canonico Felice Dalla Costa, scienze e filosofia col somasco [...] di usurparle i propri" (I, pp. 2 s.). Il D. non sorvola sugli episodi tristi o cruenti del Medioevo veneziano: ricorda la morte violenta de' moderati consigli, credono di stabilire sopra la violenza il possesso di permanente grandezza" (I, p. 38 ...
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D'AMATO (Amato), Gennaro
Paola Pallottino
Nacque a Napoli il 1° apr. 1857 da Ferdinando e da Maria Raiola. Amico ed allievo di Morelli, Mancini e Gemito, fu illustratore e saggista, oltre che pittore. [...] ", alla cui interpretazione egli "presta la sintetica violenza di un pregevole e abilissimo segno che, nell . 164 e passim; M. Faustinelli, L'avventura e l'immagine, in L'isola non trovata, atti a cura di G. Cusatelli, Milano 1982, p. 178 e passim ...
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CAMINO, Rizzardo (Novello) da
Josef Riedmann
Figlio di Guecellone (VII) e di Mabilia di San Bonifacio, Rizzardo, terzo di questo nome, nacque sul finire del sec. XIII. Già prima che suo padre venisse [...] dal vescovo di Ceneda, Francesco Ramponi.
Nonostante le non sempre felici esperienze sue e del padre con gli Scaligeri frattempo le lotte tornarono a divampare di nuovo con violenza maggiore particolarmente intorno a Sacile, ma si conclusero ...
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ANSELMO da Genova
Abele L. Redigonda
È indicato con questo nome dagli eruditi un A., di cui ignoriamo ogni dato biografico, mentre è noto per una controversia occorsagli a causa del suo incarico di [...] preoccupati per la diffusione dell'eresia che si estendeva sempre più nell'Italia settentrionale e non rifuggiva dal ricorrere anche alla violenza,come nel caso dell'uccisione di s. Pietro da Verona, insistettero energicamente perché leggi repressive ...
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GASPARINI (Gasperini), Michel Angelo
Paola Ronchetti
Nacque a Lucca intorno al 1670, forse appartenente alla famiglia del compositore Francesco, del quale, comunque, non fu fratello, come erroneamente [...] Il luogo e la data di nascita del G., non essendo documentati, vengono ricavati dal Catalogo dei maestri, principe selvaggio (Venezia, teatro S. Angelo, 1695); AlciadeovveroLa violenza d'amore (Bergamo, teatro Vecchio, 1709) in collab. con ...
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CHIGNOLI, Girolamo
Gabriello Milantoni
Nato a Milano presumibilmente attorno ai primi anni del sec. XVII, il C., come ad evidenza risulta dalle opere che di lui restano, s'educò quasi unicamente a stretto [...] nella chiesa milanese di S. Simpliciano. I tre dipinti puntano direttamente al Cerano, di questo mutuando non già le crude immagini emergenti con violenza per improvvisi sbattimenti di luce, bensì il modo che il Crespi adottò alla fine degli anni '20 ...
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BOTTO, Domenico Francesco
Valerio Castronovo
Nato a Genova il 2 marzo 1825, di famiglia assai modesta, dopo gli studi secondari cominciò a guadagnarsi da vivere scrivendo novelle e piccoli lavori teatrali. [...] Pubblicista abile e autorevole, ma anche facile alla violenza dialettica e alla polemica, il Bottero scriveva sulla di principio a risolvere la vertenza con un duello, il B. non poté sottrarvisi. Padrini i giornalisti V. Bersezio e L. Arcozzi-Masino ...
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BOSTICHI, Gherardo
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia fiorentina (il B. viene qualificato in genere come cavaliere), proprietaria di vari palazzi nel sesto di Borgo, dei quali il più [...] 1º novembre 1300 e collega del B., impose con la violenza il dominio della fazione bianca, costringendo all'esilio i neri. sia stato l'atteggiamento del B. davanti a questi avvenimenti non è noto, né si può ricavare dalla posizione politica della sua ...
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GUIDALOSTE da Pistoia
Monica Cerroni
Nacque a Pistoia forse nella prima metà del XIII secolo. Fu di professione ioculator, giullare, alla corte di Guido Pace Guidi dei conti di Romena, presso la corte [...] d'ogni sorta, spesso senza potersi difendere. Per disposizione di Federico II, chi avesse risposto con la violenza ai loro eccessivi lazzi non sarebbe stato condannabile e analoga sorte era stata decretata anche a Siena, città cui G. fu sicuramente ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...