BERNARDO
Marina Rossi
Di questo vescovo di Bologna, vissuto nella seconda metà del sec. XI, non si conosce né la data di nascita né la famiglia da cui proveniva. Originario probabilmente di Bologna [...] . Stefano in Torre, presente fra i testimoni un Bernardo, che non è escluso possa identificarsi col nostro. Di lui si sa che Sottoposte contro la loro volontà, anzi addirittura con la violenza, all'ordinazione per mano di simoniaci. La risposta di ...
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BEMBO, Ambrogio (Ambrosio, Ambroso)
Ugo Tucci
Nacque a Venezia il 10 marzo 1652, da Francesco di Marco e da Caterina Corner, e s'arruolò giovanissimo nella marina militare (già nel marzo 1670 serviva [...] seguente fu mandato a Corfù come provveditore e capitanio, ma non vi trovò un ambiente favorevole, ché il 13 apr. 1687 a difendersi da alcune gravi accuse di usurpazione di poteri, di violenza e di concussione, che gli erano state mosse dai capi di ...
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CECCONI, Angelo (pseudonimo Thomas Neal)
Carlo Coen
Nacque a La Ferruccia, frazione di Agliana (Pistoia) nel 1865. Ebbe un'educazione fortemente religiosa in collegi e seminari di Pistoia e Prato. Lo [...] è un legame strettissimo: l'artista è morale in quanto è uomo e non può fare a meno, che lo voglia o no, di dare un III [1911], 4-5, pp. 271-273) si manifesta quella violenza, nel linguaggio come nei contenuti, che caratterizza tutta la sua opera ...
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FERRERO FIESCHI, Filiberto
Fulvia Salamone
Nato nel 1504 da Besso Ferrero, conte di Candelo, e da Francesca di Challant, apparteneva ad una delle più illustri e potenti famiglie biellesi. Nel 1517 fu [...] di Ludovico o le avrebbe dotate entrambe. In realtà poi non sposò nessuna delle due giacché nel 1522 si uni in matrimonio , contribuì al sorgere della triste fama di brutalità e violenza che accompagnò sempre la dinastia dei Ferrero Fieschi.
La ...
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GENTILE, Domenico
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Bari, il 12 ott. 1680, da una famiglia della piccola borghesia cittadina. Grazie a una memoria tanto prodigiosa da divenire poi proverbiale, acquisì già [...] gran talento sopra la riuscita di questo pazzo furioso, quando gli fu conferita la cattedra per la violenza usata tunc temporis dal Cardinal d'Althan, che non era meno pazzo. Disse allora il mentovato personaggio, ch'il Gentile era più tosto ostinato ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] in Arabia dove, divenuto re, crebbe con fermi propositi di vendetta. Non a caso è in corso una guerra tra i due regni ed arriva drammatica. Non riesce facile pensare al Tasso che si dilunga sulle lodi dell'opera, piena di sesso e di violenza, come ...
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FERRERO FIESCHI, Francesco Filiberto
Fulvia Salamone
Nacque il 6 giugno 1576 dal marchese Besso e dalla sua seconda moglie Claudia di Savoia Racconigi. Alla morte del padre, avvenuta il 6 ott. 1584, [...] . I ribelli di Masserano e Crevacuore intanto avevano iniziato una lotta clandestina contro il loro Signore, non aliena anch'essa da violenze e saccheggi.
La causa si trascinò nei tribunali romani per qualche tempo senza che la giustizia pontificia ...
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CIBO, Giovanni Battista
Franca Petrucci
Figlio di Franceschetto e di Maddalena de' Medici, nacque a Roma il 6 maggio 1508 (o, secondo alcuni, nel 1505). Nipote da parte di padre di Innocenzo VIII e [...] reduce dall'impresa di Tunisi.
Il C., che ancora non aveva ricevuto la consacrazione episcopale, non cambiò comunque il suo modo di vita e nel dicembre 1537 fu protagonista di un altro episodio di violenza: a Murano dette man forte a Giulio Cesare de ...
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COLLEONI, Giovanni
Michael E. Mallett
Figlio di Guardino di Caviata, nato intorno alla metà del sec. XIV, fu cugino di Paolo.
La famiglia Colleoni acquisì una posizione di primo piano fra i guelfi del [...] minacciò di impiccarlo davanti alle porte del castello se il C. non si fosse arreso. Questa minaccia, ed i 14.000 ducati , al di là della sua partecipazione ad episodi di violenza (come l'assassinio del cugino Paolo), sembra opportuno riconoscere ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Iacopo Fiorino de'
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena nel terzo o quarto decennio del sec. XV da Agnolo di Filippo; la sua famiglia era tra le più influenti del Monte dei riformatori.
Assai [...] quattro notevoli ecloghe volgari, "primizia della sua gioventù"; ma non sembra possibile arguirne, come si fece, che in quel di una tragica era di lutti e per scagliarsi con violenza contro il clero corrotto; Felicità pastorale, dedicata al Magnifico ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...