FERRARI, Oreste
Maria Garbari
Nacque a Locca di Ledro (oggi Bezzecca, in provincia di Trento) il 5 maggio i 890 da Giuseppe e da Erminia Bartoli. Nonostante le modeste condizioni economiche della famiglia [...] l'intransigenza del periodico portò a sequestri e ad atti di violenza di parte fascista che lo costrinsero a cessare le pubblicazioni il in Trento.
La scelta degli autori di cui tradusse le opere non fu mai dettata per il F. da mode letterarie o da ...
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DOGNAZZI, Francesco
Fabrizio Scipioni
La maggior parte delle notizie riguardanti l'attività di questo compositore e cantore attivo presso la corte mantovana nella prima metà del XVII secolo si evincono [...] Questi musicali concenti ... sono frutti, che per hauerli io con violenza rapiti dalle mani della modestia medema del S. D. Francesco . D. Francesco possa venire a Venetia per otto giorni et non per più, qual allogiarà in casa mia" (ibid.).
All' ...
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DEL CORNO, Alberico
François Menant
Apparteneva a una famiglia della nobiltà feudale lodigiana, originaria della località omonima alla confluenza del Po e dell'Adda, che tuttavia prima dell'elezione [...] come del resto la maggior parte del clero del suo tempo, non esitò a darle in appalto a laici, per un periodo determinato il D. vietò di versare, causando in tal modo atti di violenza (1181). Sostenuto dal suo arcivescovo e dal papa e facendo leva ...
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CROSARA, Adolfo Aldo
Massimo Finoia
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1899 da Adolfò e da Margherita De Angelis. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università di Padova, si dedicò alla ricerca scientifica, [...] In una società dove lo Stato protegge i cittadini contro la violenza materiale, a giudizio dei C., i rapporti fra i grandi gruppi industriali non possono essere lasciati a se stessi perché non necessariamente prevale il migliore, ma chi è più subdolo ...
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MAINO, Agnese del
Federica Cengarle
Figlia di Ambrogio, sorella di Lancillotto e di Andreotto, a sua volta padre del giurista Giasone, nacque verosimilmente nei primi anni del XV secolo.
Di nobile famiglia [...] secondo Biglia con la violenza, amante del duca di Milano Filippo Maria Visconti. Non è chiaro quando questi Parco di Pavia, i cui redditi le erano stati donati dal genero, di non molestare Domenico della Cella e la sua famiglia (27 ag. 1460; Magenta, ...
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BERTOLDO di Kunigsberg
Ingeborg Walter
Proveniente dal castello reale di Hohkönigsburg in Alsazia, dal quale assunse il nome, B. nacque nella prima metà del sec. XII. è rimasta finora controversa la [...] anche Urbano III si lamentò presso l'imperatore degli atti di violenza da lui commessi contro il clero toscano.
Nella primavera del di Benevento i due avversari si incontrarono, ma B. non rischiò una battaglia: egli si ritirò nella contea del Molise ...
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LOLLINI, Vittorio
Daniele D'Alterio
Nato a Modena il 5 febbr. 1860 da Sigismondo e da Matilde Salice, trascorse i suoi primi anni di vita a Finale Emilia, dove il padre lavorava come cancelliere della [...] al fianco di G.E. Modigliani.
L'attività del L. non si esplicò solamente a livello congressuale. Oltre che come parlamentare del PSI del proprio collegio, toccò sempre questioni scottanti: la violenza delle forze dell'ordine durante gli scioperi, gli ...
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CEVA GRIMALDI, Bartolomeo, duca di Telese
Carla Russo
Nacque ad Aversa nel 1670 da Giovanni Antonio e Fortunata Dentice, di nobile famiglia napoletana ascritta al "seggio" di Nido. In gioventù coltivò [...] nobili, anch'egli si distinse allora per episodi di arroganza e di violenza, tra i quali è rimasta famosa la lite con Pompeo D'Anna, principe di Chiusano, che fu contemporaneo del C., non sembra che questi fosse uomo dotato di alte qualità morali ...
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BORGIA, Angela
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata negli ultimi decenni del sec. XV da Jofré Lanzol de Romani e da Juana de Moncada. Il padre, figlio di un Lanzol e di Juana Borja, sorella del [...] tutta la lievità di un amabile gioco di società rovinò però improvvisamente in una squallida vicenda romanzesca, se non proprio nella truce violenza di uno dei fattacci più ignobili della storia di casa d'Este.
Nel dicembre del 1505 la B. partorì ...
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PISAPIA, Gian Domenico
Ennio Amodio
PISAPIA, Gian Domenico. – Nacque a Caserta il 22 febbraio 1915 da Giovanni, direttore di banca, e da Gemma Orlandella. Si laureò in giurisprudenza a Napoli nel 1935, [...] di due monografie: Il reato continuato, del 1938, e Violenza, minaccia e inganno nel diritto penale, del 1940.
Superato delega 16 febbraio 1987 n. 81 fu da lui presieduta e guidata non solo con l’esperienza maturata in tanti anni di studio e di ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...