BERTOLINI, Ottorino
Cinzio Violante
Nacque a Udine il 10 nov. 1892 da Annibale e Luigia Locatelli, di una vecchia famiglia bergamasca di professionisti. Nel 1911 si immatricolò presso la facoltà di [...] sarebbe derivato un giudizio sulla rapidità e violenza e soprattutto sul modo istituzionale del loro Roma il 26 luglio 1977.
Fonti e Bibl.: Per gli scritti del B. non citati nel testo si rimanda a O. Banti, Bibliografia degli scritti di O. ...
Leggi Tutto
COLLI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Villa Poma (Mantova) il 14 maggio 1838 da Guglielmo e da Cesira Parmeggiani, esercitò il mestiere di calzolaio. In un profilo sul quotidiano socialista La Provincia [...] quanto più ci sarà concesso di infiltrarci in mezzo ad esso, non solo, ma quanto più ci sarà dato da porgere a questi tutt'altro che coerente, perché da un lato con la violenza e il semplicismo delle argomentazioni e l'insistenza di alcuni ...
Leggi Tutto
LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] di filosofia, del cui nucleo redazionale fece parte fin dal 1927. Non fu tra coloro che nel 1931 rifiutarono il giuramento di fedeltà al regime dello sciopero generale e alla follia della violenza. Un socialismo osservato da un militante disciplinato ...
Leggi Tutto
PEPE, Gabriele
Mauro Moretti
PEPE, Gabriele. – Nato a Monopoli (Bari) il 4 dicembre 1899, secondogenito di Ludovico e di Gemma Gatti. Il padre, di origini modeste, giornalista e insegnante, fu nella [...] , e le invasioni erano state solo un fattore di declino. Non apporti di vigore fisico, di lealtà e di libertà, com’era stato scritto nell’Ottocento; e Pepe insisteva sulla violenza e rozzezza, in specie del dominio longobardo. La questione longobarda ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Sinibaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Ultimogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, conte di Lavagna, principe di Valditaro, e di Caterina Del Carretto [...] alla violenza. Nella primavera 1513 la notizia della nuova discesa di Luigi XII in Italia provocò a Genova tensioni e timori: il doge Giano Fregoso sospettava, non senza motivo, accordi segreti del Fieschi e degli Adorno col re. Dopo una animata ...
Leggi Tutto
CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] (l'"efficacia dei moti subitanei...", la "violenza fisica nell'azione": Longhi), intrecciati con realtà, accomunano il nome dei due fratelli come autori degli affreschi (Torre, 1674).
Non conosciamo opere del C. più tarde del ciclo di S. Paolo. Il S ...
Leggi Tutto
CAROSELLI, Francesco Saverio
Angelo Del Boca
Nacque a Roma il 12 marzo 1887, da Vittorio e da Paolina Bianchi. Compiuti gli studi classici nella capitale, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] era "stata per troppi anni arte di opportunismo e di violenza, più strumento di un regime tirannico che arte di era completamente a rimorchio dell'ideologia coloniale dei fascismo, tanto da non accorgersi, lui, l'uomo del diritto. che nel lager di ...
Leggi Tutto
DALL'ARMI, Ludovico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel secondo decennio del sec. XVI da Gaspero, ricco mercante cittadino insignito della dignità senatoria, e da Aurelia Campeggi, sorella del cardinale [...] imperatore, tuttavia, acconsentì a far arrestare il D., ma ordinò di non molestare i Salvi. Così il 18 luglio 1541 il D. veniva egli si rese protagonista di un grave episodio di violenza nella città stessa.
Mentre girava nottetempo per la città, ...
Leggi Tutto
PICO, Galeotto II
Enzo Ghidoni
PICO, Galeotto II. – Nacque alla Mirandola (Modena) il 31 maggio 1508, unico figlio maschio del conte Ludovico I, condottiero di buona fama, e di Francesca Trivulzio, [...] gennaio 1511) nelle mani papali. La vittoria di Giulio II non coincise però con il trionfo di Giovan Francesco II. Il molto più spazio rispetto ai maggiori principi italiani.
La violenza perpetrata contro lo zio Giovan Francesco II cucì su Galeotto ...
Leggi Tutto
LARDEREL, Francesco de
Lucia Fischer Frattarelli
Nacque a Vienne, in Francia, il 17 nov. 1789 da Abel Philibert, negoziante e ufficiale della milizia nazionale, e da Marie Acloque (Grenoble, Archives [...] Firenze, Segreteria di Stato 1814-48, 530, inss. 60, 38); e non a caso nello stemma nobiliare, riprodotto in marmo o in ghisa su tutte "salita a grandezza, a differenza dell'antica, non sulla violenza delle armi e sull'oppressione, ma da coraggiosa ...
Leggi Tutto
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...