LAMBERTO, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Guido di Spoleto e di Ageltrude di Benevento, nacque verso l'880, forse a San Rufino "a Campu de Rota", cella dell'abbazia [...] trovino insieme: in seguito, finché Guido rimase in vita, L. non figurò nei diplomi.
Solo pochi giorni dopo la morte di Guido (novembre , la cui incoronazione si disse imposta dalla violenza barbarica, la legittimazione dell'elezione di Giovanni ...
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LUSIGNOLI, Alfredo
Guido Melis
Nacque ad Ancona, il 22 nov. 1869, da Virgilio ed Emilia Paoletti. Arruolatosi nel 1891 per il servizio di leva, ottenne il congedo assoluto dopo meno di tre mesi. Si [...] il presidente del Consiglio e il fascismo, incontrando molte volte non solo C. Rossi, ma anche B. Mussolini e affrontando Il L., dal canto suo, pur denunciando più volte le violenze fasciste, si espresse nei suoi rapporti a favore di un ...
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PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] patto che tutti si allontanassero dalla Legazione di Bologna e non vi mettessero più piede. Aloisio fu graziato nel 1586, G. Angelozzi - C. Casanova, La nobiltà disciplinata: violenza nobiliare, procedure di giustizia e scienza cavalleresca a Bologna ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] e sprezzo della giustizia". Va da sé che se questa - la giustizia veneta - non riesce a domare e a punire un G. "avezzo alle tirannidi et alle violenze", ancor meno da Roma il cardinale Barberini può costringerlo alla regolare corresponsione delle ...
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PAOLO di Lello Petrone
Anna Modigliani
PAOLO di Lello Petrone. – Le notizie sulla famiglia di Paolo di Lello Petrone sono alquanto scarse. Il tentativo di ricostruire un albero genealogico dagli inizi [...] è noto, Eugenio IV restò lontano da Roma per ben nove anni.
Non si conosce la data della morte di Paolo, ma l’interruzione sia della politica di un cittadino che auspica la pace e deplora la violenza e l’ingiustizia: egli appare – in questa fase – ...
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MAINARDO (Mainardo di Silvacandida)
Francesca Roversi Monaco
Si ignorano il luogo e la data di nascita di M.; le prime attestazioni documentarie relative alla sua persona e al suo operato risalgono alla [...] laici ai chierici, di esercitare direttamente la violenza contro i preti: "normalizzazione, restaurazione del 24 marzo 1073, relativa a un'investitura di beni dell'abbazia, egli non è nominato né si accenna in alcun modo all'abate in carica, mentre ...
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CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] ". A suo avviso il caso era semplicemente d'"herbarie et strigarie",non d'"eresia",e come tale rientrava nelle sue competenze.
Nominato, il a fronteggiare, con mezzi inadeguati, una situazione di violenza cronica e quotidiana: la città è infatti " ...
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FRECCIA (Frezza), Marino
Aurelio Cernigliaro
Nasce nel 1503 a Ravello, sulla costiera amalfitana, da Antonio, dottore in utroque iure, e da Sveva Ventimiglia, in una famiglia illustrata da autorevolissimi [...] in breve a portare a termine l'opera. Ma le sue speranze non si realizzano: il 16 settembre a 15 anni muore il figlio attacchi dei nemici e alle accuse dei testimoni indotti con la violenza ad accusarlo.
Estromesso dai luoghi del potere, il F. si ...
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PELLONI, Stefano, detto il Passatore
Dino Mengozzi
PELLONI, Stefano, detto il Passatore. – Nacque il 4 agosto 1824 al Boncellino, frazione del comune di Bagnacavallo, in Romagna, borgo di mille abitanti [...] , in particolare, più anziano di undici anni, era entrato e uscito dal carcere più volte, per episodi di violenza e per rapine, fra il 1842 e il 1846. Non godevano di buona fama neppure il fratello Vincenzo, che aveva un anno in più di Matteo, né lo ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] stagione del francescanesimo amadeita, presto soppiantato dalla violenza dei toni e dalla facile suggestione cui il 1480 si può collocare una serie di affreschi con ex voto mariani, non di sicura attribuzione, in S. Lorenzo a Berzo Inferiore, in S. ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...