CAPPELLO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 27 marzo 1736 da Antonio Marino e Giuseppa Poli. Favorito dalla sorte, il giorno di s. Barbara del 1756 cavò la Balla d'oro acquisendo così il diritto [...] successivi, quando tutto un mondo, che era anche il suo mondo, gli rovina davanti agli occhi con una violenza e rapidità di cui egli stesso talvolta non sa rendersi ragione. Con il luglio già usa il termine di "anarchia" per indicare la situazione di ...
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ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] contro gli Estensi ' campioni della pars Ecclesiae nel Veneto, ma non si rifiutò, in ossequio ai suoi doveri d'ufficio, di liquidare del diritto contro il dilagare dell'illegalità e della violenza per opera di partiti e gruppi politici locali ...
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MANFRONE, Giampaolo, detto Fortebraccio
Alessandro Cosma
Figlio di Manfrone - nei documenti veneti citato quasi sempre con il cognome di Manfron - e di Giacoma Malatesta, nacque intorno al 1441 probabilmente [...] Mantova dopo essere stato condannato alla pena capitale per le violenze inflitte da lui e da alcuni uomini della sua compagnia più volte fu messo in discussione l'operato del M., che non aveva brillato nelle ultime esperienze militari e che a circa 75 ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] egli predicò a Modena protestando pubblicamente perché gli ebrei non portavano un segno che li distinguesse e, nella stessa ss.). Il Popolo che affollava la piazza era trascinato dalla violenza e dall'audacia del predicatore: "quattro o cinque volte ...
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PAPARESCHI
Marco Vendittelli
– In passato alcuni storici hanno sostenuto che il casato romano dei Papareschi, o de Papa, costituì un lignaggio di rilievo già nei secoli X e XI (Marchetti Longhi, 1947, [...] altra parte i membri del lignaggio nel corso del Medioevo non smisero mai di rivendicare con orgoglio la loro origine vita fu caratterizzata da una serie interminabile di atti di violenza (assalti, rapine, furti), che egli ricordò minutamente nel ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] un nuovo ricovero in una casa di cura della città partenopea, dalla quale non sarebbe più uscito.
Il L. morì a Napoli il 19 giugno 1940 1904; Prefazione a G. Sorel, Lo sciopero generale e la violenza, Roma 1906; Prefazione ad A. De Pietri Tonelli, La ...
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EMO, Angelo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 9 sett. 1666 da Pietro di Gabriele, dei ramo a S. Maria dei servi nel sestiere di Cannaregio, e da Fiordiligi Valmarana di Prospero. Fu il secondo di [...] giugno 1696 entrò a far parte dei provveditori di Comun, ma non portò a termine il mandato dal momento che il 14 luglio dell e spopolata, fra genti dominate dalla corruzione e dalla violenza, dove la Repubblica tentava di porre in atto provvedimenti ...
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PIAGGIA, Carlo Valeriano
Francesco Surdich
PIAGGIA, Carlo Valeriano. – Nacque nel 1827 a Badia di Cantignano, nel Comune di Capannori (Lucca), da Pietro, un mugnaio, e da Jacopa Marraccini. Era il terzogenito [...] Santa Croce e giunse ad attraversare il fiume Bahr el-Zeraf, ma non riuscì a fare la stessa cosa con il Sobat, che comunque raggiunse. la nostra civiltà senza che ciò si trasformasse in violenza e distruzione.
Opere. Lettere e resoconti di Piaggia ...
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CANAL, Girolamo, detto Canaletto
Angelo Ventura
Secondogenito di Bernardino di Piero, patrizio veneziano, e di Ifigenia Arlatti, figlia d'un Giovanni scrivano del magistrato al Sale, nacque nel 1483. [...] suo parere, il provveditore avrebbe dovuto incalzare "fino in Barberia e non lassar tanto danno e vergogna a questo Stado".
Al C., uomo forze, il C. investì senza esitazione con grande violenza la flottiglia turca, temendo che fosse armata da corsari ...
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MANFREDI, Carlo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1439 da Astorgio (II) e da Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, primogenito di quattro fratelli e due sorelle. Fu il secondo signore di Faenza con [...] anche l'anno successivo, nell'assedio di Fano del giugno 1463.
Non è nota la sua posizione negli eventi che scossero la corte forlivese nel sua signoria un periodo contrassegnato dall'arbitrio e dalla violenza. Quel che pare certo è che la struttura ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...